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India brutto suol d’amor
La trasferta indiana ha fatto pagare un duro prezzo all’ambiente della F.1, con intossicazioni, febbre e ricoveri ospedalieri. Luca Filippi, che era in pista con lo staff di Sky Sport, la domenica notte è tornato in Italia dove è stato ricoverato per due giorni in ospedale, poi dimesso è risalito sul primo aereo per Abu Dhabi dove ha proseguito la terapia antibiotica.
In aereo, tra l’altro, Luca doveva bere spesso e idratare la pelle, al punto che una hostess ha chiesto come mai ne avesse bisogno e per scherzo le è stato risposto che Luca era un famoso top model italiano, creando scompiglio e attenzione fra il personale di bordo. Boselli, inviato ai box, è invece rimasto a letto con 39 di febbre fino al venerdì delle prove libere, ma altri team e inviati hanno avuto problemi, tanto che lo staff medico del dottor Ceccarelli ha dovuto farsi in quattro per soccorrere tutti gli indisposti.
Lo sport è pericoloso
Brutta avventura per il fotografo francese Jean Francois Galeron, per fotografare Nico Rosberg in bicicletta nel paddock, non ha visto che dietro di sé c’era una piattaforma e l’ha colpita, cadendo pesantemente all’indietro e battendo la testa.
A soccorrerlo ci ha pensato lo stesso Nico che poi, ridendo, ha ricordato come la F.1 fosse uno sport pericoloso e che ci vogliono misure di sicurezza adeguate! Rosberg, tra l’altro, a breve si sposerà con la fidanzata storica con la quale divide l’appartamento a Montecarlo e pare che in luna di miele possa andare nel suo hotel a Bali, gestito insieme al figlio di Niki Lauda, Mathias, che ha avuto l’idea di aprire un resort per ricchi tedeschi in un posto da favola.
Brawn scaricato piace a Ecclestone
In Inghilterra dicono che Ross Brawn sia prossimo al divorzio dalla Mercedes, specie dopo l’arrivo di Lauda e Wolff ai comandi. Ross non conferma, ma sempre gli inglesi dicono che la cosa non è un fulmine a ciel sereno perché da quando Brawn rilevò la Honda, pagandola una sola sterlina e rivendendola alla Mercedes per 90 milioni di euro, Ecclestone gliela aveva giurata.
Per cui l’arrivo di Lauda, Neal dalla McLaren, Wolff dalla Williams e altri ancora ai posti di comando, sono solo il modo in cui Bernie ha voluto rendere la vita difficile a Brawn. Il guaio, però, è che con tutti i soldi guadagnati e il tempo libero per goderseli, a Ross non mancano gli interessi.
Ad esempio è un appassionato di pesca d’altura e ha pure una barca di grandi dimensioni. Quindi se la Mercedes lo scarica, coi soldi intascati e le passioni da coltivare, a 63 anni Ross Brawn può andarsene in pensione senza problemi.