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La Red Bull sta dominando la stagione 2023 di Formula 1 con Max Verstappen, ma non sembra voler arrestare la corsa allo sviluppo della sua monoposto. Per il Gran Premio d'Ungheria, in programma domenica, sulla RB19 colpisce la novità introdotta nel volume delle bocche di ingresso dell'aria ai radiatori. In pratica è quasi dimezzato. Ora sono molto più sottili in altezza, mantenendo però sempre la stessa larghezza. Una soluzione, questa, studiata per aumentare l'efficienza aerodinamica, diminuire la resistenza all'avanzamento e incrementare la portata d'aria sul fondo della vettura. E introdotta anche grazie al motore Honda, che non teme problemi di affidabilità e nemmeno il caldo. A livello aerodinamico rappresenta sicuramente un grosso passo in avanti.
La Ferrari, invece, adatta l'ala posteriore della SF23 alle caratteristiche del circuito ungherese, ad alto carico, modificandola rispetto alla variante usata a Silverstone. Il profilo principale dell'ala non è a cucchiaio ma lineare, ed è stato modificato il flap superiore nelle zone esterne. I doppi flap inferiori sono tornati nella versione vecchia, entrambi sovrapposti e allineati uno sopra l'alto. Sono state aumentate di volume anche le feritoie, per smaltire il calore ai lati del cofano motore, soprattutto nella parte destra, dove si estendono di più sulle pance.