Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
The countdown begins ⏱ #RB18 coming 🔜
— Red Bull Racing (@redbullracing) February 3, 2022
👊 @TAGHeuer pic.twitter.com/u2udXo064h
La Red Bull si è fatta attendere, per l'annuncio della presentazione della sua monoposto per la stagione 2022 di Formula 1. Ma brucerà la Mercedes, visto che la RB18 sarà svelata il 9 febbraio, una settimana prima della sua potenziale rivale, la W13. La nuova vettura di Max Verstappen e Sergio Perez è tra le più attese, visto che l'olandese la sfrutterà per prodursi nella difesa del suo titolo mondiale, il primo di una carriera estremamente promettente. Ma molto del destino di Verstappen dipenderà proprio dalla RB18, una monoposto che deve nascere sotto i migliori auspici.
La sfida tecnica per il 2022 si gioca su piani diversi, ma parimenti importanti - dalle nuove vetture a effetto suolo ai motori, che saranno congelati fino al 2025 - e, soprattutto, la bontà del progetto di quest'anno potrebbe garantire un futuro a medio termine importante. Perché è pur vero che le monoposto, inizialmente frutto di filosofie diverse, andranno ben presto a convergere, ma il loro cuore pulsante, nel caso in cui abbia il giusto equilibrio tra prestazioni e affidabilità, può garantire un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Honda ha lavorato alacremente al propulsore di cui sarà dotata la RB18, e che, stando ai ben informati, sarà assemblato in Giappone e non a Milton Keynes nei prossimi anni. Un escamotage che consentirà un migliore controllo della qualità e che, soprattutto, renderebbe la Red Bull un motorista debuttante nel 2026, consentendole di accedere alle potenziali agevolazioni per chi entrerà in F1, gruppo Volkswagen in testa. Ma ora l'attenzione è tutta sulla RB18, che, al netto di sorprese di Williams e Haas, sarà la prima monoposto 2022 a vedere la luce.