Formula 1, La Fia sta pensando di togliere la pole a chi causa bandiere rosse

Formula 1, La Fia sta pensando di togliere la pole a chi causa bandiere rosse
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Michael Masi ha dichiarato che la Fia sta prendendo in considerazione la proposta di Toto Wollf, e di togliere la pole a chi provoca bandiere rosse nelle qualifiche
25 maggio 2021

Prosegue il dibattito nel circus dopo il finale delle qualifiche del Gran Premio di Monaco, che hanno visto Charles Leclerc mantenere la pole position a causa dell'incidente negli ultimi minuti della Q3. In tanti discutono se non sia il caso che Max Verstappen, Valtteri Bottas Carlos Sainz per le bandiere rosse, non hanno potuto provare a battere il tempo del monegasco, di cambiare le regole delle prove ufficiali.

Se Verstappen e Bottas avevano difeso Leclerc affermando che fosse giusto partisse dalla prima casella, Toto Wolff aveva invitato la Fia a togliere la pole a chi causi l'interruzione delle qualifiche. “Non credo che Charles l’abbia messa a muro deliberatamente oggi, perché c’è una posta in gioco troppo alta. Ma adottare una regola del genere sarebbe un piccolo incentivo a garantire che polemiche di questo tipo non sussistano. Con una regola del genere, nessuno penserebbe “oh lo ha fatto apposta”.

Nelle ultime ore Michael Masi ha risposto alla proposta del Team Principal della Mercedes, nel corso di un'intervista a Motorsport. "Si può sempre fare meglio in qualsiasi situazione e non vedo perché FIA e Formula 1 non possano prendere in considerazione tale questione e i suoi pro". 

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Il direttore di gara, apre alla possibilità che la Formula 1 copi il regolamento della IndyCar."Conosco il regolamento IndyCar e so che una cosa simile viene applicata anche in altre serie internazionali FIA, oltre che campionato locali in tutto il mondo. Valuteremo assieme a tutte le persone coinvolte nella faccenda per capire se la si potrà utilizzare o meno".

Infine Masi è tornato a spiegare come mai a Leclerc non è stata tolta la pole. "Abbiamo visto subito che Leclerc aveva sbagliato alla curva 15, poi ci siamo fatti dare i dati e le comunicazioni dal team, che hanno scagionato il pilota da colpe. E' stato solo un errore e non una mossa premeditata".

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