Formula 1, l'importanza dei carburanti

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I carburanti sono uno degli elementi chiave del mondo delle competizioni. Spesso sottostimati, si rivelano essenziali quando bisogna tirar fuori anche l'ultimo cavallo dal motore
11 settembre 2015

Sin dagli albori delle competizioni a motore, i carburanti sono sempre stati oggetto di studio e di ricerca per massimizzare le performance dei propulsori. Agli inizi, si sperimentavano benzine e miscele di varia natura, che spesso e volentieri – sopratutto quando i motori erano posti all'anteriore – finivano con l'intossicare i malcapitati piloti. Col prosieguo del tempo e della tecnologia, si è andati affinando le proprie conoscenze tecniche nel campo, arrivando a carburanti con impressionanti numeri di ottani, in grado di non sovraccaricare troppo il motore pur sfruttandolo al limite.


Nel corso degli anni, le maglie regolamentari si sono ristrette: i controlli sulle benzine vengono effettuati ad ogni Gran Premio dagli uomini FIA, i quali verificano che i dettami imposti siano rispettati alla regola, pena pesanti sanzioni ai team. Nella giornata del venerdì, infatti, i commissari verificano la composizione chimica dei carburanti, prelevandoli dalle singole vetture, le quali devono conservarne un quantitativo minimo all'interno del serbatoio. I fusti di carburante vengono trasportati nella massima sicurezza, in primis per non comprometterne la stabilità chimica, e in secondo luogo anche per evitare possibili alterazioni che andrebbero a intaccare l'integrità regolamentare del combustibile.

 

 

Chi, nel mondo delle competizioni ha scritto pagine importanti è Shell. In collaborazione con Ferrari, la compagnia anglobelga ha conquistato 10 titoli nel mondiale piloti e ben 12 in quello costruttori. Ancora oggi, in partnership stretta con il team di Maranello, Shell si avvale di un laboratorio mobile composto da due chimici, i quali hanno come compito quello di seguire la scuderia di Raikkonen e Vettel in ogni Gran Premio, al fine di verificare che le benzine impiegate dalle rosse lavorino al meglio.


Di conseguenza, tutto il know-how appreso sui tracciati di gara viene esportato a tutti i livelli produttivi, sino ad arrivare alla pompa del benzinaio di paese. Tempo fa, fu la compagnia anglobelga ad introdurre sul mercato la celeberrima V-Power, sino ad arrivare all'ultimo ritrovato, l'Helix Ultra.  

 

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Da Moto.it

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