F1. Kimi Antonelli in Mercedes nel 2025: “è un sogno che si avvera. Ma ho ancora molto da imparare”

F1. Kimi Antonelli in Mercedes nel 2025: “è un sogno che si avvera. Ma ho ancora molto da imparare”
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Nel giorno dell'ufficialità delle sue nozze con la Mercedes per la stagione 2025 di Formula 1 e oltre, Andrea Kimi Antonelli non si è tirato indietro quando è stato il momento di parlare non solo del suo percorso finora, ma anche dell'incidente di ieri
31 agosto 2024

Per me è un sogno di bambino che si realizza. Essere annunciato come pilota titolare per la stagione 2025 è una sensazione fantastica, non vedo l’ora di cominciare”: Andrea Kimi Antonelli, come tutti i piloti della sua generazione, è preparato a dovere per parlare con i giornalisti. Ma nel giorno in cui sono state ufficializzate le nozze con la Mercedes in Formula 1, Kimi tradiva la sua emozione in alcuni piccoli gesti, da cui si intravedeva il ragazzino che è ancora oggi. 

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Davanti a una platea sconfinata di giornalisti che, parola di Toto Wolff, non si vedeva da Barcellona 2016, in circostanze decisamente meno felici, Antonelli non si è tirato dietro quando è arrivato il momento di parlare dell’incidente nelle FP1. “Ieri ho sbagliato, ma ho imparato la lezione. Ho ancora tanto da apprendere, ma sto lavorando duramente per essere pronto per la prossima stagione”, ha spiegato.

“Non è stata certamente una sessione ideale per me. Ho capito che non posso subito cercare il limite. Soprattutto perché, ripensando a quello che è successo, la pista era molto scivolosa, con un grip inferiore alle aspettative. Ho spinto troppo, le prossime volte cercherò di dosare meglio”. Ma forse l’aspetto più complesso da affrontare non è stato lo schianto stesso, quanto il post. “La prima mezz’ora dopo l’incidente è stata molto difficile. Ma poi ho dovuto resettare per poter disputare la qualifica di Formula 2, cercando di concentrarmi al meglio sul mio compito. Penso che avere subito una sessione da disputare mi abbia aiutato a mettermi alle spalle quello che era successo”.

Se Toto Wolff dice di aver deciso di puntare su Kimi “cinque minuti dopo che Lewis ha deciso di andare in Ferrari”, Antonelli non ne sapeva nulla. “Stavo testando una Formula 3 a Silverstone”, ignaro della vertiginosa parabola ascendente di cui sarebbe stato protagonista. Poi è tutto accaduto velocemente. “Subito dopo l’annuncio del passaggio di Hamilton in Ferrari sono iniziate le conversazioni con Toto e con il team. L’obiettivo principale per me, però, è sempre stato massimizzare i risultati in Formula 2 e nei test con le vetture precedenti, in attesa di scoprire quale sarebbe stata la decisione riguardo al mio futuro”.

Per Kimi, che si definisce “empatico fuori, ma aggressivo in pista”, ora è arrivato il momento di gestire una popolarità che continuerà a crescere. Ma Antonelli ha due ancore a dargli stabilità. “Avere il sostegno di un team come la Mercedes, che crede in me da quando ero piccolo, mi aiuta a reggere al meglio la pressione. E se a volte non riesco a farlo del tutto, ricevo comunque il loro massimo supporto da loro, così come succede con la mia famiglia”.

Riavvolgendo il nastro a qualche mese fa, guidare per la prima volta una macchina di F1 per Antonelli è stata “una sensazione incredibile. È una monoposto fantastica, molto veloce. Senti la potenza, la frenata, e ancora prima vedi così tante persone intorno alla vettura. Non ci ero abituato, è sensazionale. E ti trasmette un sacco di fiducia. Ieri ne ho avuta troppa, e non è andata a mio favore”.

Quando hanno cominciato a circolare le voci su una mia promozione in F1, quasi non ci credevo – rivela Antonelli -. Ma avevo piena fiducia nella Mercedes, così come loro in me. Ora il mio compito è imparare il più possibile”. Fino a poco tempo fa diceva di non essere pronto per la F1, ma qualcosa è cambiato con i test con vetture precedenti. “Ho visto dei miglioramenti significativi, mi sono sentito a mio agio con la monoposto".

"Il mio punto debole - rivela - erano i long run, ma sono cresciuto molto sotto questo aspetto. Ho ancora moltissimo da imparare, e quello che è successo ieri ne è la prova”. Avrà anche molto da apprendere, ma Antonelli si presenterà in Formula 1 con un potenziale da talento generazionale, come sottolineato da Wolff. E la sensazione è che un giorno non molto lontano l’incidente di ieri sarà solo un piccolo inconveniente in un percorso ricco di successo. 

Foto: Riccardo Compierchio

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