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La notizia era nell'aria da tempo, ma ora è arrivata l'ufficialità. Dopo tre anni, James Allison lascia con effetto immediato il ruolo di direttore tecnico della Ferrari: lo ha annunciato la stessa scuderia di Maranello in un comunicato, precisando che si è trattato di una decisione di comune accordo tra le parti. Sarà Mattia Binotto, attuale responsabile del reparto Power Unit, a sostituirlo.
Allison è approdato in Ferrari dalla Lotus, dopo aver contribuito alle vittorie conseguite da Kimi Raikkonen nel 2012 e nel 2013. Il passaggio di Allison in seno alla scuderia di Maranello è stato perfezionato a metà stagione 2013, e l'inglese ha portato la Ferrari a tornare sul gradino più alto del podio tre volte nel 2015. Le cose quest'anno stanno andando decisamente peggio: a 11 gare dall'inizio del campionato, infatti, la Ferrari è ancora a quota zero vittorie.
«Il team desidera ringraziare James per l'impegno e il sacrificio profusi in questo periodo passato assieme e gli augura successo e serenità per i suoi futuri impegni», ha dichiarato il team principal della scuderia di Maranello, Maurizio Arrivabene.
Si congeda così, invece, Allison: «Negli anni passati in Ferrari, in due periodi distinti e con ruoli diversi, ho avuto modo di conoscere e apprezzare il valore della squadra e delle donne e degli uomini che ne fanno parte. A loro va il mio ringraziamento per questa grande esperienza professionale e umana. Auguro a tutti un futuro felice e pieno di soddisfazioni».
James Allison, 48 anni, è entrato a far parte del reparto di aerodinamica della Benetton F1 subito dopo la laurea in Ingegneria conseguita a Cambridge nel 1991. Allison, diventato responsabile del reparto di aerodinamica alla Larrousse prima e alla Benetton dopo, è passato alla Ferrari nel 2000, per poi approdare in Renault nel 2005. Nel 2009 Allison ha assunto il ruolo di direttore tecnico di Renault, successivamente diventata Lotus. Poi il ritorno in Ferrari.