Formula 1 in lutto, scomparso all'età di 76 anni Eddie Jordan

Formula 1 in lutto, scomparso all'età di 76 anni Eddie Jordan
Pubblicità
Eddie Jordan, storico proprietario di un team di Formula 1, Eddie Jordan Racing, è scomparso all'età di 76 anni
20 marzo 2025

Il mondo della Formula 1 si è svegliato con una triste notizia. Eddie Jordan, storico proprietario di una delle scuderie indipendenti del Circus, una delle figure più carismatiche del paddock, è morto all’età di 76 anni.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Lo scorso dicembre Jordan aveva rivelato che gli era stato diagnosticato un cancro alla vescica e alla prostata, che si era diffuso alla colonna vertebrale e al bacino. A dare la notizia della morte è stata la famiglia con una dichiarazione rilasciata dalla BBC. “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan OBE, ex proprietario di un team di Formula 1, opinionista televisivo e imprenditore. È mancato serenamente con la famiglia al suo fianco a Città del Capo nelle prime ore del 20 marzo 2025”.

Eddie Jordan è diventato noto nel mondo del motorsport prima come pilota, iniziando con i kart in Irlanda e passando alle corse automobilistiche in Formula Ford nel 1974. Ha continuato a gareggiare con macchine di Formula 3 e Formula Atlantic, arrivando brevemente fino alla F2 europea e testando una McLaren F1. Decise poi di fondare la Eddie Jordan Racing che si costruì rapidamente una grande reputazione nelle monoposto junior. il team schierò Martin Brundle al secondo posto nel campionato britannico di F3 del 1983, mancando di poco Ayrton Senna della West Surrey Racing. La Eddie Jordan Racing fece ancora meglio nel 1987, schierando Johnny Herbert al campionato.

Il team di Jordan ottenne successo anche nella Formula 3000 Internazionale, che aveva sostituito la Formula 2 come gradino sotto la F1 nel 1985. Jean Alesi vinse il titolo F3000 nel 1989, affermando sempre di più la reputazione della squadra di Jordan nel mondo del motorsport. L’approdo in Formula 1 avvenne tra fine anni '80/inizio anni '90. Proprio con lui, a bordo dell’iconica Jordan 191, al Gran Premio del Belgio a Spa nel 1991, Michael Schumacher debuttò in F1. Ma il picco più alto del team arrivò nel 1998 con Damon Hill e Ralf Schumacher nel 1998 con una doppietta, sempre a Spa, sigillando la prima vittoria iridata del team. Ma la stagione di maggior successo è stata il 1999 in cui la Jordan ha vinto due gare e lottato per il titolo piloti con Heinz-Harald Frentzen. L’ultimo successo memorabile di Eddie Jordan come proprietario del team è arrivato a Interlagos nel 2003 con Giancarlo Fisichella. Dopo di che divenne sempre più difficile per lui tenere il passo dei grandi team. Jordan vendette il team prima della stagione 2005, continuando con lo stesso nome quell'anno prima di diventare Midland l'anno successivo. Dopo periodi come Spyker, Force India e Racing Point, il team si è trasformato nell'attuale squadra Aston Martin nel 2021.

Nel 2009 è diventato opinionista per la copertura della F1 per la BBC, trascorrendo diversi anni intrattenendo gli spettatori e raccontando storie come lo shock del passaggio di Lewis Hamilton dalla McLaren alla Mercedes alla fine del 2012. In seguito ha assunto un ruolo simile per Channel 4, mentre appariva come conduttore nel famoso programma televisivo britannico Top Gear e conduceva un popolare podcast, Formula For Success, con l'ex collega della BBC David Coulthard. Più di recente, ha ricoperto il ruolo di manager di Adrian Newey, facilitando il passaggio del progettista dalla Red Bull ad Aston Martin; i due, inoltre, condividevano l'interesse per la vela. Jordan era anche un appassionato di musica, aveva formato una sua band e suonava la batteria e i cucchiai, oltre ad avere altri interessi come il golf, il ciclismo e le arti, e vantava un vasto portafoglio di attività commerciali.

"Siamo profondamente addolorati nell'apprendere della scomparsa improvvisa di Eddie Jordan", ha affermato il presidente e CEO della F1 Stefano Domenicali. “Con la sua inesauribile energia sapeva sempre come far sorridere le persone, rimanendo sempre genuino e brillante. Eddie è stato un protagonista di un'era della F1 e ci mancherà moltissimo. In questo momento di dolore, i miei pensieri e quelli dell'intera famiglia della Formula 1 sono con la sua famiglia e i suoi cari".

Pubblicità