Formula 1: il passo indietro di Mohammed ben Sulayem

Formula 1: il passo indietro di Mohammed ben Sulayem
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Il presidente della FIA, Mohammed ben Sulayem, ha fatto un passo indietro. Ecco quali potrebbero essere i retroscena di questa decisione
8 febbraio 2023

Un passo indietro magari per farne due avanti. Dall’Inghilterra una indiscrezione ripresa da Autosport cita un passaggio importante nella gestione politica della FIA nei confronti della F.1. Il presidente Ben Sulayem, infatti, avrebbe fatto un passo indietro nella gestione diretta delle problematiche del circus, ma nel contempo si rafforza il ruolo di Nick Tombazis al quale è delegato mantenere i rapporti quotidiani con gli esponenti del circus.
 

La decisione fa seguito alla promozione dell’ingegnere di origine greca che nello scorso dicembre era stato messo a capo del settore monoposto, facendo di fatto un passo in avanti per ricoprire un ruolo che andava oltre la sola responsabilità tecnica, che aveva già. La decisione del presidente FIA viene interpretata in vari modi. Da un lato si segnala che le ultime uscite in materia di rapporti con Liberty Media, vedi dichiarazioni inerenti all’offerta saudita di acquisto definita “fuori mercato” con conseguente lettera di richiamo dei legali di Liberty, che rivendicano la separazione fra FIA e Liberty in materia di diritti commerciali.
 

Poi le polemiche sulle dichiarazioni dei piloti fuori luogo, una sorta di censura come è stata interpretata da qualcuno con il presidente Stefano Domenicali che ha invece ribadito massima libertà di espressione di tutti nel rispetto reciproco. E poi le voci, sempre dall’Inghilterra, che vogliono una sostituzione al vertice di Ben Sulayem con David Richards. Secondo un portavoce della FIA il passaggio di consegne era già stato anticipato nella lettera di mandato del presidente FIA, quindi non ci sarebbe in atto nessuna rivoluzione dopo le nomine dei vari responsabili dello scorso dicembre.
 

Affidare a Nick Tombazis la gestione non solo F.1 ma dell’intero settore monoposto, mettendolo a capo di una struttura in cui fanno parte personaggi esperti, vedi Steve Nielsen, è il segno che per le questioni tecniche e quotidiane Ben Sulayem si è affidato a persona di altissimo livello e spessore come è Tombazis. In quanto alle voci di una successione di Richards come presidente della FIA, potrebbe avvenire solo nel caso l’attuale presidente decida di dimettersi oppure a fine mandato. Da non dimenticare un particolare: Richards ha capeggiato la cordata che ha portato Ben Sulayem alla presidenza, schierandosi apertamente contro il candidato indicato da Jean Todt. E visti i rapporti di Richards con Bernie Ecclestone, il quadro assume contorni ben precisi…

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