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Mentre aleggia l'incertezza sull'inizio effettivo della stagione 2020 di Formula 1 - la FIA e la F1 parlano di fine maggio, ma voci insistenti vogliono il GP di Baku del 7 giugno come prima gara dell'anno - le scuderie del Circus stanno anche ventilando un'altra ipotesi, lo slittamento dell'implementazione del nuovo regolamento tecnico al 2022. A riportarlo è la testata tedesca Auto Motor und Sport, secondo il quale il 90% dei team è favorevole allo spostamento.
Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, in una conference call con il CEO della F1, Chase Carey, nove scuderie su dieci avrebbero raggiunto un accordo sull'omologazione del telaio, delle sospensioni e delle trasmissioni attuali fino al terrmine della stagione 2021; l'unica eccezione sarebbe quindi l'aerodinamica delle monoposto. Si tratterebbe di una soluzione che consentirebbe un considerevole risparmio di soldi in un momento di forte incertezza, in cui gli aggiornamenti previsti non possono essere testati in pista.
L'unica scuderia ad aver espresso parere negativo sarebbe stata la Ferrari: il team di Maranello avrebbe chiesto del tempo in più per riflettere sul da farsi. Già nella giornata di domani dovrebbe essere tenuta un'altra riunione, nella quale potrebbe arrivare una fumata bianca. Posticipare di un anno l'introduzione del nuovo regolamento, consentendo la disputa del campionato 2021 con le vetture per la stagione 2020, potrebbe essere d'aiuto in vista di un campionato che, per perdere il minor numero di gare possibile, è destinato ad essere fortemente condensato.