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Il Gran Premio di Singapore, assente dal calendario nelle stagioni 2020 e 2021 per via della pandemia, sarà nel calendario della Formula 1 fino al 2028. Il rinnovo del contratto è stato annunciato nella giornata di oggi. Il contratto siglato nel 2017 sarebbe dovuto durare fino al 2021, e il nuovo accordo recupera i due anni persi causa COVID aggiungendoli a un accordo quinquennale, portando l'orizzonte temporale al 2028. La gara a Singapore per il 2022 è in programma il 2 ottobre, come evento centrale di una tripletta con Russia e Giappone.
"Sono entusiasta del fatto che la Formula 1 continui a correre a Singapore per altri sette anni - ha dichiarato il CEO della F1, Stefano Domenicali -. Il circuito cittadino di Marina Bay ospitò la prima gara della storia della F1, nel 2008, e da allora Singapore ha continuato a entusiasmare i fan, i team e i piloti. Singapore occupa un posto speciale nel calendario della F1, e l'estensione del contratto è parte del nostro impegno a lungo termine per far continuare a crescere la nostra categoria in Asia".
Così come Singapore, anche altri circuiti su cui non si è corso a causa del COVID stanno cercando, di concerto con la F1, di rinnovare i propri contratti per garantire un futuro a lungo termine nella categoria. Considerando che la Formula 1 ha intenzione di esplorare alternative alle piste attualmente in calendario, i tracciati già presenti sono a maggior ragione più propensi a siglare accordi pluriennali. È il caso del Gran Premio di Cina, che a fine 2021 ha firmato un contratto fino al 2025, pur essendo assente dal calendario 2022 per il terzo anno consecutivo.