Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Thomas Danel. E' il nome del bambino di 4 anni di Amiens, Francia (il paese di Macron...) che in tribuna si è messo a piangere quando Raikkonen si è ritirato alla prima curva. Gli uomini della FOM lo hanno rintracciato e portato nei box a conoscere Kimi: "Mi è piaciuto, tutto bello ma non ho capito niente di quello che mi ha detto" ha raccontato alle TV di tutto il mondo. Beh, consolati Thomas, non sei il solo, anche noi non capiamo mai quello che dice Kimi...
Vettel. Bello tosto, partenza stupenda, sorpasso su Bottas da manuale, ruotata ad Hamilton stile kart, ritmo eccellente, unica pecca il doppiaggio di Massa che si era fatto da parte. Ma ha ritrovato lo spirito Red Bull, con questa Ferrari sta tirando fuori i numeri conosciuti un tempo. Un po' bastardo dentro (se non lo sei, meglio cambiare mestiere) e deciso.
Hamilton. Beffato al via non si è perso d'animo, con la squadra ha azzeccato la strategia, ha fatto un giro capolavoro dopo il pit stop a gomme fredde, ha guidato al massimo segno che la sberla in Russia gli ha fatto benissimo...E non si è fatto intimidire dalla ruotata di Vettel.
Ferrari. A parte la sconfitta in pista, ma in prova era a 51 millesimi dalla Mercedes e ha saputo dimostrare che il motore stanco di Vettel, alla quinta gara, è meglio del Mercedes di Bottas che ha ceduto in una nuvola di fumo...e fiamme!
Toto Wolff e signora. Si è saputo solo ora, ma è nato il piccolo Jack quattro settimane fa. Pesa 3.5 kg, ha superato le verifiche ed è ok. Pronto per correre. Oddio, magari fra qualche tempo. Congratulazioni a Susie e a Toto, gran signore delle piste.
FOM. Stanno provando a svecchiare l'ambiente, si stanno inventando cose a costo zero, per ora, ma pare abbiano le idee chiare sul futuro. Andare a prendere il bimbo piangente in tribuna e portarlo coi genitori nei box Ferrari durante la gara, ha dimostrato rapidità di reazione e comprensione di cosa sia comunicare positivamente un incidente di gara che di solito porta solo polemiche...
Alonso. Partire settimo, giocarsela per il quarto posto alla prima curva e finire fuori alla seconda dopo la ruotata di Massa, poi finire la gara sventolando la bandiera spagnola nonostante fosse fuori dalla zona punti, prendere un aereo viaggiare di notte e presentarsi di mattina a Indianapolis per le qualifiche... Beh, poco da dire: Forza Nando!
Lauda. E' spiritoso e con la battuta pronta. Sulla linea di partenza guarda la Ferrari di Vettel, gli chiediamo fino a quando lascerà giocare la Ferrari: "Vanno forte, troppo forte, vaffanc...". Però hai visto i numeri sulle macchine? Ricordano quelli che avevi tu nel 1975... "Era ora che lo facessero, almeno si ricordano di me, se poi mi pagassero le royalty...".
Massa. Tutto quello che poteva andare storto lo ha fatto. Toccata al via con Alonso, toccata con Vandoorne, in mezzo ai piedi nel doppiaggio di Vettel, e nel dopo gara appena sceso dalla macchina, pure il bagno occupato per fare la pipì... Non era giornata, succede dai!
Bottas. Anonimo, tornato indietro anche se con lo sprazzo contro Vettel che per superarlo ha messo due ruote nell'erba e quando se ne accorto è tornato presto in linea perché Bottas non è uno scorretto. Poi il motore ha fatto boom e il mondiale ha preso una piega ben precisa. Di vincere se ne parla solo se Lewis è fuori o davanti c'è da battere una Ferrari.
Kvyat. Gara così così al contrario di Sainz che si è difeso benissimo. Il voto basso perché è fidanzato con Kelly Piquet, una delle figlie di Nelson, e lo rende ufficiale dopo un tweet scattato a Milano in via Montenapoleone, dove vanno a far shopping con l'avvenente modella. Un russo con una brasiliana di origine, mix esplosivo, si spiegano tante cose sulle prestazioni in gara...
Ricciardo. E' finito terzo a oltre un minuto, manco fosse al giro d'Italia in bici e con la Red Bull dovrà pedalare tanto. "Mi sa che per quest'anno non ce ne è..." ha commentato triste, salvo poi mettersi a far casino in conferenza stampa con Hamilton e Vettel scambiando battute e risate. Almeno hanno dato un senso alla cosa.