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Cambia il circuito, ma il risultato no. Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna 2023 di Formula 1 a Silverstone, continuando la sua impressionante scia di successo. Ma non siamo qui per raccontarvi la cronaca della gara, bensì per stabilire i top e i flop. Quindi, bando agli indugi.
Con le temperature decisamente più miti rispetto a quelli della giornata di venerdì, la McLaren si è accesa anche oggi, dopo il risultato ottimo conseguito nelle qualifiche di ieri. La scuderia di Woking avrebbe potuto cogliere un doppio podio, se non fosse stato per la Safety Car che ha consentito ad Hamilton di montare le soft e sopravanzare dopo il pit stop Oscar Piastri. Nell'ultimo stint, Lando Norris avrebbe voluto montare le soft, ma la McLaren gli ha calzato le hard. Questo non ha messo in difficoltà Norris, che è riuscito con grande lucidità a tenersi alla spalle Lewis Hamilton. Norris è pronto a grandi cose. Gli serve solo la macchina giusta. Ma pure Piastri ha dimostrato le qualità che l'hanno portato in F1. Se si tratta solo delle circostanze o c'è più sostanza nelle prestazioni della McLaren MCL60 lo scopriremo solo col tempo. Ma nella gara di casa sono arrivati punti pesanti.
Max Verstappen ha lasciato a Lando Norris appena cinque giri al comando prima di prendersi la testa del GP di Silverstone, una volta attivabile il DRS. Da lì in poi c'è stata la solita progressione verso la bandiera a scacchi. Le uniche vere preoccupazioni di Verstappen sono state autoindotte, dal vento alle gomme che a suo dire non funzionavano, salvo far segnare parziali da record nel giro successivo. Accadeva anche a Lewis Hamilton ai tempi del dominio della Mercedes di vedere degli spettri inesistenti. Sarà forse un modo per tenere alta la guardia? Questo potrebbe chiarircelo solo Max. Resta comunque la sua invidiabile forza.c
Alexander Albon, con il favore di mescola - soft contro hard - si è tolto la soddisfazione di passare Carlos Sainz in pista e di tenersi alle spalle Charles Leclerc. L'ottavo posto che ha così regalato alla Williams nella sua gara in casa è il giusto premio per un altro weekend decisamente solido, in cui Alex ha mostrato le qualità che, lo ribadiamo, ne farebbero un ottimo secondo per un top team, possibilmente lontano dalla galassia della Red Bull. La Williams - lo dimostra l'undicesimo posto di Logan Sargeant - a Silverstone era competitiva. Ma Albon ci ha messo indubbiamente del suo.
La Ferrari esce ridimensionata dal weekend di Silverstone. È lecito pensare che senza i recenti aggiornamenti la Rossa avrebbe fatto ancora peggio, ma l'exploit della McLaren non ha certamente aiutato. Al netto della mancanza di passo - la Ferrari non ha brillato con nessuna delle mescole utilizzate nel corso del GP, non tanto per una questione di degrado, ma di ritmo - lasciano perplesse anche le scelte in termini strategici. Soprattutto la decisione di anticipare parecchio la sosta di Charles Leclerc, facendogli calzare le hard per coprirsi da un eventuale undercut da parte di George Russell. Il bottino è magro, con un nono e un decimo posto. Sicuramente la Safety Car ha sfavorito sia Leclerc che Carlos Sainz, ma i segnali in termini di forma non sono incoraggianti.
L'Aston Martin, nelle ultime gare, ha subito un pesante ridimensionamento nel vivace gruppo alle spalle di Max Verstappen e della RB!9. Ma se Fernando Alonso riesce comunque a raccogliere punti, entrando nei primi dieci, Lance Stroll si è perso a centro classifica, dimostrando poca lucidità nel corpo a corpo con gli avversari, soprattutto con Pierre Gasly. Certo, Alonso è un termine di paragone molto sfidante, ma sarebbe auspicabile vedere una crescita da parte di un pilota ormai da parecchi anni in Formula 1.
In un weekend incredbile per la McLaren, l'Alpine accusa un doppio ritiro. Esteban Ocon è stato fermato da problemi tecnici a inizio gara, mentre Pierre Gasly ha avuto la peggio in un contatto con Lance Stroll, danneggiando irrimediabilmente la sospensione posteriore della sua A523. Non è una buona notizia per la scuderia di Enstone.