Formula 1: i top e i flop del Gran Premio d'Italia

Formula 1: i top e i flop del Gran Premio d'Italia
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Ecco i nostri top e flop del Gran Premio d'Italia 2022 di Formula 1
11 settembre 2022

Il Gran Premio d'Italia 2022 di Formula 1 va in archivio con la vittoria di Max Verstappen, l'undicesima in una stagione in cui può battere dei record che resistono da tempo. Qui non ci concentreremo sul futuro, ma sui top e dei flop di Monza. Per cui, bando agli indugi. 

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Top: Max Verstappen

Sommerso dai fischi dei tifosi sul podio di Monza - e qui torneremo più avanti - Max Verstappen si consola con la consapevolezza di aver compiuto la sua missione, vincere. Oramai lo fa con una costanza impressionante: l'acuto in Italia è la sua quinta vittoria consecutiva. Ma a stupire è la comunione di intenti con la sua RB18. Dopo aver perso quelli che Verstappen definisce i "chili di troppo nei posti sbagliati", che causavano il sottosterzo che tanto Max odia, la monoposto del team di Milton Keynes è un'arma formidabile nelle sue mani. Lo dimostra, nel caso in cui ce ne fosse ancora bisogno, la rapidità con cui Verstappen ha recuperato lo svantaggio dato dalla penalità in gara. Al netto delle valutazioni sulla gestione della Safety Car e sulla strategia impostata dalla Ferrari per Leclerc, la sensazione è che Max avrebbe vinto comunque. Inarrestabile, come il suo cammino verso il secondo titolo mondiale consecutivo. 

Top: Charles Leclerc

Dopo aver provato l'ebbrezza di una vittoria a Monza, Charles Leclerc da tre anni cerca a tutti i costi di ripetere l'impresa. La sua immensa dedizione alla causa si è vista benissimo nello splendido giro in qualifica di ieri, in cui ha aggredito le due Lesmo accarezzando il brivido dell'impresa. Ma ciò che Charles riesce a mettere a segno sul giro secco era difficilmente replicabile in gara, con una Red Bull così coriacea. Resta comunque encomiabile la tenacia con cui cerca di cogliere il miglior risultato possibile anche la domenica. Non avrà centrato la vittoria, ma Leclerc può essere soddisfatto della sua performance. 

Top: Nyck De Vries

Subentrare a weekend di gara iniziato non è semplice per i piloti più navigati, figuriamoci per chi non ha mai corso un GP in Formula 1. Eppure Nyck De Vries ha superato brillantemente la prova, concludendo la gara di Monza in zona punti con la Williams. Un traguardo, questo, che il suo compagno di squadra Nicholas Latifi non ha mai raggiunto nelle sedici corse disputate finora nel 2022. È stato il modo migliore di concludere un fine settimana delirante, cominciato con la casacca di Aston Martin per le FP1 e terminato vestito dei colori della Williams. Un turbinio tale da poter mandare nel panico molti. Ma non lui. 

Flop: Nicholas Latifi

Se De Vries ha brillato, per Nicholas Latifi il weekend di gara a Monza è stato un flop clamoroso. Il canadese, infatti, si è visto scalzare dalla ventesima posizione in classifica piloti dal suo nuovo compagno di squadra, restando l'unico pilota a zero punti oltre a Nico Hulkenberg. Con la differenza, tuttt'altro che irrilevante, che il tedesco ha disputato due gare, e non sedici. Un dato impietoso, che, con tutto il rispetto dovuto al simpatico Nicholas, non può che far sorgere una domanda: cosa ci fa ancora Latifi in F1? O meglio, riformuliamo: quanto durerà ancora nel Circus?

Flop: Alpine

Alpine non ha portato un pacchetto specifico per Monza. Ma questa attenuante non può giustificare un weekend di gara al di sotto delle aspettative. Esteban Ocon non è riuscito ad approdare nei punti, mentre Fernando Alonso ha incassato un ritiro. Da cineteca il team radio dello spagnolo poco prima del ko. Alonso ha chiesto delucidazioni un problema di erogazione, prontamente smentito dal team. La sua risposta - un ironico "wow" - rappresenta un'efficace descrizione del fine settimana della scuderia di Enstone. 

Flop: i fischi a Verstappen

Appena ha proferito verbo nel post gara, Max Verstappen è stato subissato di fischi. La stessa scena si è ripetuta da lì a poco sul podio. E non è uno spettacolo edificante. Fischiare un pilota solo perché ha avuto l'ardire di vincere non dovrebbe trovare posto in uno sport come la F1, i cui protagonisti corrono dei rischi non indifferenti per regalare spettacolo in pista. Il rispetto per i rivali non dovrebbe essere l'eccezione, ma la regola. E quando ci si trova di fronte un pilota della caratura di Verstappen sarebbe opportuno riconoscerne i meriti. 

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