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Il binomio Red Bull-Honda continuerà almeno fino al 2021: l'accordo di fornitura delle power unit da parte della casa nipponica al team di Milton Keynes, in scadenza a fine 2020, è stato rinnovato per una stagione. Al momento non è chiaro se Honda abbia intenzione di restare a lungo termine in F1, ma attualmente è confermata anche l'intesa con la Toro Rosso, dal prossimo anno Alpha Tauri.
Dopo alcune stagioni difficili con McLaren all'alba dell'era dell'ibrido, con problemi sia di performance, che di affidabilità, nel 2018 Honda siglò un accordo di fornitura di power unit con la Toro Rosso. Un banco di prova, questo, per valutare un'intesa anche con la Red Bull, che all'epoca stava vivendo un momento di stallo nella sua partnership con la Renault, dopo i fasti dei titoli mondiali nei primi anni di questo decennio.
Visto il buon esito della collaborazione con Toro Rosso, anche Red Bull è passata ai motori Honda per la stagione 2019, nella quale le power unit giapponesi hanno fatto un salto di qualità considerevole, specie nell'ultima parte del campionato. In Austria Max Verstappen ha regalato a Honda la prima vittoria in F1 dal 2006, e, più recentemente, la casa nipponica ha ottenuto la prima doppietta dal GP del Giappone 1991, con il successo di Verstappen e il secondo posto a sorpresa di Pierre Gasly su Toro Rosso STR14.