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Molto deluso Lewis Hamilton al termine della seconda sessione di prove libere del Paul Ricard, nelle quali dopo aver ceduto la sua macchina a Nyck De Vries nel primo turno, oltre a finire dietro a George Russell ha accusato un gap di quasi un secondo dalle due Ferrari.
“Oggi siamo al quarto e quinto posto, per queste posizioni lotteremo in gara. Non voglio dire che non possiamo salire sul podio, penso che possiamo ancora farlo. Solo che non siamo ancora veloci come i primi, siamo un po’ più indietro rispetto all’ultima gara".
L'inglese crede che oltre al passo indietro della Mercedes rispetto all'Austria, le difficoltà nel trovare il feeling con la W13 siano dipese dal cambio di set up rispetto alle FP1. “Ho voluto alcune modifiche all’assetto tra PL1 e PL2, è stato un po’ un azzardo, perché non avevo ancora guidato la macchina. Nyck ha fatto un ottimo lavoro, si è comportato benissimo e gli sono grato per quanto ha fatto questa mattina. Anche con questi cambiamenti la macchina non è stata spettacolare, semplicemente ci manca il ritmo in ogni curva: abbiamo del lavoro da fare, siamo un po’ più indietro di quanto previsto per questo fine settimana".
Hamilton infine attacca nuovamente le vetture ad effetto suolo. "Dovremo vedere i dati, ma sembra che oggi ci manchi deportanza. In generale, penso che questa generazione di vetture non sia all’altezza del passato in termini di aderenza, ma è anche il primo anno di questa generazione e dunque sono sicuro che tutto migliorerà con il passare degli anni“.