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Si è conclusa nella maniera che ci si poteva aspettare la seconda giornata di test collettivi di Formula 1 in Bahrain. Di nuovo la Mercedes davanti a tutti. Lewis Hamilton ha infatti dominato il day 2 sul tracciato saudita completando 120 giri e facendo segnare un best chrono di 1'34”136.
L'inglese si è soprattutto concentrato sullo sviluppo delle coperture Pirelli, mettendosi alle spalle la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, che ha invece concluso la giornata di test con un totale di 64 giri all'attivo e un miglior tempo di 1'35”557 e che è inoltre stato protagonista di un imprevisto che ha costretto i commissari a esporre la bandiera rossa.
Terzo tempo di giornata per la McLaren di Kevin Magnussen (1'36”203), che ha percorso 26 giri del tracciato di Sakir e che è stato protagonista di un lungo alla curva 13 nella prima metà della giornata facendo così scattare il regime di bandiera rossa.
In quarta posizione vi è invece la Force India di Sergio Perez, che termina la seconda giornata di prova sul tracciato arabo con 63 giri all'attivo e un miglior tempo personale di 1'36”586 e lasciandosi alle spalle la Red Bull di Daniel Ricciardo (1'37”310 e 67 giri all'attivo).
Sesto piazzamento per la Marussia di Jules Bianchi (93 giri completati e un best chrono di 1'37”316), precedendo così la Sauber di Giedo van der Garde (77 giri completati e un miglior tempo di 1'37”623) e la Ferrari di Fernando Alonso, che ha dovuto fare i conti con la sfortuna.
Il ferrarista, che ha impiegato la F 14 T usata da Raikkonen in gara, ha dovuto fare i conti con un problema strutturale originato da un contatto sul cordolo. Su questo problema gli uomini del Cavallino sono intervenuti tempestivamente, ma la riparazione operata non è poi stata definitivamente efficace, costringendo quindi l'asturiano a terminare la sua giornata di prove dopo 12 giri ed un best chrono di 1'37”912.
Nono piazzamento per la Caterham di Marcus Ericsson, che ha compiuto 66 giri con un miglior tempo individuale di 1'39”263. Decimo invece Nasr con la Williams (64 giri e un tempo di 1'39”879). Solo undicesima la Lotus di Grosjean, che ha dovuto fare i conti con un problema della power unit Renault, permettendo così al francese di concludere solo 16 giri con un tempo di 1'43”732.