Formula 1: Hamilton e la Ferrari, che «non rispecchia i miei valori»

Formula 1: Hamilton e la Ferrari, che «non rispecchia i miei valori»
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Lewis Hamilton una Ferrari preferisce averla a disposizione in garage, che in pista. Ecco perché il matrimonio con la Rossa non s'ha da fare, secondo il sette volte campione del mondo di Formula 1
26 novembre 2020

Lewis Hamilton e la Ferrari: gli opposti che non si sono mai attratti abbastanza da unirsi, per il dispiacere di molti e la gioia di tanti altri. L'inglese ha trovato il suo Paradiso in terra alla Mercedes, e le possibilità di vederlo alla Rossa ormai sono praticamente pari a zero. E della Ferrari Hamilton ha parlato in un'intervista rilasciata a GQ UK, in cui, pur ammettendo di essere sempre stato un estimatore della Ferrari e di averne comprata una appena possibile, esterna qualche perplessità. «Penso che sia un team, oltre che un brand, incredibilmente iconico. Ma, negli anni in cui ho corso, ho visto delle cose che non ritengo rispecchino i miei valori e il mio approccio». 

«Penso che ogni pilota abbia sognato di vivere in prima persona la sensazione di sedersi in quell'abitacolo rosso», concede Hamilton. Ed è chiaro che anche la sua, di mente, in passato abbia accarezzato questo pensiero. Quanto sia stato vicino a concretizzarsi, non lo sapremo mai. Come non ci è dato conoscere gli episodi legati alla Ferrari che hanno fatto storcere il naso al sette volte campione del mondo. Certo è che l'entrare a far parte di una realtà come la scuderia di Maranello arricchisce notevolmente il CV di chi vi approda. Anche se le ultime storie d'amore tra campioni affermati e l'ammaliante Rossa - leggi Fernando Alonso e Sebastian Vettel - si sono concluse nel peggiore dei modi. 

«Con il massimo rispetto per loro, quando smetterò desidero aiutare la Mercedes a migliorare nel mondo là fuori. Produrranno sempre macchine bellissime, ma come possiamo diventare un settore con maggiore diversità?», si chiede l'inglese, che nell'intervista non nasconde la volontà, che diventa quasi un'urgenza, di lasciare il segno in questo mondo non solo come sportivo, ma anche come pioniere e attivista. Un concetto che Hamilton ha ribadito più volte in questa stagione certamente complessa, soprattutto dal punto di vista personale. E un pensiero che condizionerà le sue scelte di vita quando calerà il sipario sulla sua sfavillante carriera in Formula 1. 

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