Formula 1. Haas ci sarà al Gran Premio d'Italia: arrivati i camion a Monza

Formula 1. Haas ci sarà al Gran Premio d'Italia: arrivati i camion a Monza
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Haas disputerà normalmente il Gran Premio d'Italia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, dopo aver pagato il contenzioso con Uralkali. Arrivati i primi camion a Monza
27 agosto 2024

Haas rischiava di non prendere parte al Gran Premio d’Italia 2024, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, dopo il pignoramento messo in atto dalle autorità olandesi in seguito alla causa portata avanti e vinta da Uralkali, loro ex sponsor e di proprietà del padre di Nikita Mazepin. La società ha confermato il pagamento da parte del team americano e i primi camion sono finalmente giunti all’Autodromo Nazionale di Monza

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Il team ha finalmente potuto lasciare il paddock di Zandvoort, dove si è disputato il Gran Premio d’Olanda la scorsa settimana, e i primi camion sono arrivati già a Monza per iniziare a montare hospitality, monoposto e mettere nei box tutto il necessario per l’appuntamento italiano. Uralkali, tramite un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito ufficiale, ha confermato di aver ricevuto il pagamento che gli spettava da parte della squadra di Gene Haas, di cui è stato sponsor fino al 2022. Gli accordi commerciali furono interrotti allo scoppia della guerra in Ucraina, così come il contratto con Nikita Mazepin, ma il team aveva già incassato parte della somma di sponsorship.

La società russa si è così rivolta al tribunale arbitrale svizzero che nel mese di giugno ha dato loro ragione con la sentenza che obbligava la squadra americana a ridare indietro la somma già incassata ad Uralkali. In occasione del weekend di gara a Zandvoort, le autorità olandesi avevano messo sotto sequestro le attrezzature della Haas con un pignoramento. Grazie al pagamento, il team ha potuto finalmente lasciare il paddock per mettersi in cammino verso Monza, mettendo fine alla vicenda. “Uralkali conferma di aver ricevuto l’intero pagamento dovuto da Haas (compresi gli interessi e le commissioni) a seguito della sentenza del tribunale arbitrale svizzero – si legge nella nota ufficiale – Abbiamo anche incassato l’auto da corsa che ci era dovuta con l’accordo di sponsorizzazione. Pertanto, Uralkali ha notificato alle autorità olandesi che possono rilasciare i beni di Haas dall’arresto come misura provvisoria, e Haas è libero di portarli fuori dai Paesi Bassi. Il denaro restituito a Uralkali dall’arbitrato svizzero e trasferito a noi da Haas sarà utilizzato per aumentare la nostra capacità di garantire un approvvigionamento alimentare stabile”. E come si dice in questi casi, tutto è bene, quel che finisce bene.

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