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Ci sono paesi in cui vincere una causa per danni è più importante che in altri. L’Olanda è uno di questi: infatti la Uralkali, azienda russa di Dimitri Mazepin, padre del pilota Nikita, ha vinto con una sentenza dello scorso giugno, il contenzioso con la Haas in merito alla sospensione della sponsorizzazione F.1, conseguenza dell’invasione russa all’Ucraina.
Il team di Gene Haas, nel 2022, sospese con effetto immediato ogni rapporto con la società russa, ma secondo Mazepin si era trattenuta dei soldi che andavano restituiti. Da qui il contenzioso che ha portato lo scorso giugno alla sentenza e alla presenza degli ufficiali giudiziari nel paddock di Zandvoort nel motorhome della Haas. La squadra ha dichiarato di rispettare la sentenza e pertanto provvederà al pagamento dei 9 milioni di dollari come previsto, ma la squadra non potrà lasciare il paddock se questo pagamento non verrà effettuato.
Visto i tempi ristretti fra Olanda e Italia, di fatto il team sarà costretto a pagare entro domenica quanto dovuto, altrimenti non potrà fare in tempo per correre a Monza. Fra l’altro, non solo la Haas in F.1 interruppe i rapporti con Uralkali, ma anche il team Hitech in F.2 gestito da Oliver Oakes, che adesso è team principal Alpine e che ha sempre curato gli interessi e i rapporti con Mazepin.