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Certi amori passati non si scordano mai. È così per Romain Grosjean, che, a cinque anni dal passaggio alla Haas per l'ultima parte della sua carriera in Formula 1, non si dimentica del suo team precedente, quella Renault che fu Lotus dal 2012 al 2015, e ora è diventata Alpine. Un nuovo corso che, secondo Grosjean, potrebbe portare la scuderia di Enstone al successo. Gli scossoni dell'inverno, con l'addio del team principal Cyril Abiteboul e l'arrivo di Davide Brivio, racing director che lavorerà di concerto con Marcin Budkowski, fanno ben sperare Grosjean.
In un'intervista concessa ad Autosport, Grosjean si è detto «sorpreso» dal passaggio di Brivio dalla MotoGP alla Formula 1. Appassionato di MotoGP, il francese ha imparato negli anni a conoscere Brivio, osservando da spettatore la cavalcata che ha portato Suzuki a vincere il titolo lo scorso anno. «Conosce il mondo delle corse molto bene, quindi spero che sia una buona mossa per Renault. E anche Marcin in un ruolo dirigenziale potrebbe portare buone cose». Budkowski, ex responsabile tecnico della FIA, dovrebbe assumere il ruolo di team principal.
In ogni caso, spiega Grosjean, «auguro loro il meglio». Il pilota francese, dopotutto, vanta un'esperienza decennale in CV con Renault, prima come giovane del vivaio e successivamente come titolare in F1. «Spero che possano crescere ulteriormente sfruttando le fondamenta che hanno posato lo scorso anno». La stagione 2021 sarà fondamentale per il team di Enstone, con l'arrivo pesantissimo di Fernando Alonso, campione del mondo con l'allora Renault nel 2005 e nel 2006. Fernando non ha fatto mistero di puntare al titolo nel 2022. E, ego a parte, è lecito pensare che possa aver avuto garanzie in merito.