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Il viaggio della Formula 1 prosegue a gonfie vele e, dopo una settimana di pausa dopo la tripletta estiva, è già tempo di tornare in pista per le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria 2024, tredicesimo appuntamento stagionale, il penultimo prima delle vacanze. A conquistare la pole position all'Hungaroring è stato Lando Norris che precede Oscar Piastri e Max Verstappen. Due bandiere rosse hanno caratterizzato la sessione cronometrata, prima per un incidente di Sergio Perez e poi di Yuki Tsunoda.
La pioggia è arrivata all’Hungaroring ma non abbastanza per costringere i team a montare le gomme intermedie date le alte temperature che hanno fatto subito asciugare la pista e permettendogli di realizzare il time attack con la mescola più morbida messa a disposizione da Pirelli. Fin dai primi istanti a disposizione, tutti i piloti hanno spinto al massimo per salvarsi dall’eliminazione e dalla possibilità che la pioggia, leggera ma costante, potesse aumentare nel continuo della sessione cronometrata. A peggiorare ulteriormente la situazione è stata la bandiera rossa causata da Sergio Perez, che ha perso il controllo della sua monoposto, finendo nel muretto e distruggendo la sua RB20. A conquistare la pole position nel Q1 è stato Daniel Ricciardo con un tempo di 1:17.050 che precede Lewis Hamilton e Max Verstappen. Quarto Carlos Sainz seguito da Alexander Albon, Nico Hulkenberg, Lance Stroll, Yuki Tsunoda, Charles Leclerc e Valtteri Bottas a concludere il Q1. Undicesimo tempo per Oscar Piastri che precede Fernando Alonso, Lando Norris, Logan Sargeant e Kevin Magnussen. Clamorosamente escluso, oltre Sergio Perez che conserva il 15esimo tempo, George Russell, così come Zhou Guanyu e le due Alpine. Esteban Ocon e Pierre Gasly partiranno dall’ultima fila per una scelta sbagliata del muretto box che hanno preferito non effettuare l’ultimo tentativo.
Nella seconda sessione di qualifiche la pioggia ha dato una tregua definitiva e la FIA ha dichiarato la pista in condizioni normali d’asciutto abilitando anche il DRS. A siglare il miglior tempo del Q2 è stato Lando Norris che precede di circa due decimi la Red Bull di Max Verstappen, e terzo tempo per Oscar Piastri. Quarta posizione per Carlos Sainz, seguito da Charles Leclerc, Lance Stroll, Yuki Tsunoda, Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton a concludere la top 10 per pochissimi millesimi. Eliminati Nico Hulkenberg, Valtteri Bottas, Alexander Albon, Logan. Sargeant e Kivin Magnussen.
Nell’ultima sessione di qualifiche, a conquistare la pole position del Gran Premio d’Ungheria 2024 è stato Lando Norris con un crono di 1:15.277. A solamente due millesimi si trova l’altra McLaren di Oscar Piastri e terzo tempo per Max Verstappen. Quarta posizione per Carlos Sainz che precede Lewis Hamilton, Carles Leclerc, Fernando Alonso, Lance Stroll, Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda a concludere la top 10. Proprio il pilota giapponese della Visa Cash App RB è stato protagonista di un violento incidente in uscita di curva 5 nel suo primo tentativo che ha poi causato una bandiera rossa. E’ stato portato al centro medico per accertamenti, proprio come Sergio Perez, ma entrambi stanno bene, mentre le loro monoposto sono gravemente danneggiate.
Tsunoda bounces off the kerb and collects some signage before grinding to a halt 😰
— Formula 1 (@F1) July 20, 2024
A scary moment for the RB driver#F1 #HungarianGP pic.twitter.com/zfMhqsBfQ4
Q3 CLASSIFICATION 🏁
— Formula 1 (@F1) July 20, 2024
Elation for McLaren, redemption for Aston Martin and disappointment for RB#F1 #HungarianGP pic.twitter.com/IEBJEGXq70
17:24 - Pole position per Lando Norris al Gran Premio d'Ungheria 2024! Seconda posizione per Oscar Piastri che precede Max Verstappen, Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Fernando Alonso, Lance Stroll, Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda
17:23 - Sainz prende bandiera e rientra ai box come Verstappen e Alonso
17:21 - Bandiera verde: solamente due minuti a disposizione dei piloti. In pista solamente Norris, Piastri, Stroll, Hamilton, Ricciardo, Sainz e Leclerc in pista per l'ultimo tentativo
17:09 - Bandiera rossa - Tsunoda nel muro in uscita di curva 5. Mancano due minuti sul cronometro
17:04 - Tutti ritornano in pista per l'ultimo time attack. Arriva una leggera pioggia
17:03 - Pole provvisoria per Lando Norris al primo tentativo grazie ad una piccola scia di Max Verstappen, che si trova in seconda posizione davanti a Oscar Piastri. I piloti rientrano ai box per prepararsi all'ultimo tentativo, ma la pioggia potrebbe arrivare a breve
16:59 - Inizia il Q3
16:51 - Pole positin provvisoria conquistata da Lando Norris con un crono di 1:15.540. Seguono Verstappen, Piastri, Sainz, Leclerc, Stroll, Alonso, Tsunoda, Ricciardo, Hamilton. Eliminati nel Q2: Hulkenberg, Bottas, Albon, Sargeant e Magnussen
16:44 - Carlos Sainz segna il miglior tempo nel primo settore e sale in terza posizione alle spalle di Verstappen e Piastri. I piloti rientrano ai box per prepararsi all'ultimo tentativo del Q2
16:43 - Max Verstappen si migliora e sale in prima posizione davanti a Piastri, Alonso e Norris. Leclerc è quinto mentre Sainz è in decima posizione a rischio
16:36 - Inizia il Q2 del Gran Premio d'Ungheria. Pista definita in condizioni normali d'asciutto e Sainz è il primo ad approfittarne
16:30 - Pole position provvisoria per Daniel Ricciardo che precede Hamilton, Verstappen, Sainz, Albon, Hulkenberg, Stroll, Tsunoda, Leclerc e Bottas. Eliminati nel Q1: Perez, Russell, Zhou, Ocon e Gasly
16:22 - Bandiera verde: i piloti tornano in pista mentre la pioggia è cessata
16:18 - Ancora bandiera rossa. In pole provvisoria Lewis Hamilton che precede Carlos Sainz e Max Verstappen. Quarto Oscar Piastri, mentre Lando Norris è sesto e Charles Leclerc ottavo
16:11 - Bandiera rossa: Sergio Perez nel muro
16:06 - Bandiera gialla nel primo settore per un lungo di Sargeant ma ritorna subito bandiera verda
16:04 - Tutti i piloti sono già in pista per evitare che l'aumento della pioggia possa rovinare il loro time attack
16:00 - Inizia il Q1 del Gran Premio d'Ungheria 2024. Una leggera ma costante pioggia cade sull'Hungaroring; la pista non è ancora bagnata al punto da utilizzare le gomme intermedie e, dunque, tutti in pista con mescola da asciutto
La tripletta estiva, iniziata in Spagna, proseguita in Austria e conclusa in Gran Bretagna due settimane fa, ha sollevato non pochi dubbi nei team di Formula 1. La Red Bull ha avuto quelle risposte che sperava di non avere. Il progetto della RB20, l’ultima monoposto realizzata dal genio di Adrian Newey e coadiuvato dalla squadra di ingegneri gestita da Pierre Waché, non è così imbattibile come i precedenti. Come se il sottile equilibrio che permetteva a Max Verstappen di dominare senza e senza ma si fosse rotto. Questo non vuol dire che la vettura di Milton Keynes sia stato un vero e proprio buco nell’acqua, ma solamente meno performante e che, se lo scorso anno rifilava secondi su secondi di distacco agli avversari, taglia il traguardo con pochi decimi di vantaggio. A complicare ulteriormente la situazione in casa Red Bull è Sergio Perez che, nonostante un guizzo nelle FP2 di ieri, ha lasciato solamente all’olandese tre volte campione del mondo il compito di portare a Milton Keynes il terzo titolo costruttori consecutivo. Per cercare di mettere una pezza a questa situazione prima di iniziare la pausa estiva, il team austriaco ha deciso di provare il tutto per tutto anticipando degli aggiornamenti che inizialmente erano previsti per il rientro in pista, a fine agosto in Olanda. Questa corsa agli sviluppi ha fatto si che le novità fossero disponibili solamente per la monoposto di Max Verstappen, mentre il messicano disputerà il Gran Premio d’Ungheria con la vecchia configurazione di RB20.
A rendere la vita ancor più complicata alla Red Bull sono gli avversari che, dopo tre anni di monoposto ad effetto suolo, sono finalmente riusciti di trovare un progetto che gli permettessi di lottare veramente per la vittoria. Questo lo sa bene la McLaren che, grazie al costante lavoro in sede a Woking, è riuscita a mettere nelle mani di Lando Norris ed Oscar Piastri una vettura solida su quasi tutti i tipi di pista. Tuttavia, lungo la strada molte sono state le occasioni sprecare dal team papaya, come a Silverstone e al Red Bull Ring, complici gli errori di strategia del muretto box e l’ancora acerba esperienza dei piloti. Le ottimali performance della MCL38 sono state confermate anche nelle libere dell’Hungaroring ed adesso toccherà a loro due concretizzare conquistando la pole position e poi trasformala in vittoria nel Gran Premio di domani. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma in McLaren hanno tutte le carte giuste per poterci riuscire.
Se la squadra di Andrea Stella continua a progredire in maniera inarrestabile, non si può dire lo stesso di Mercedes. In Austria e in Gran Bretagna hanno dimostrato che il costante e duro lavoro svolto a Brackley per trovare la chiave volta di una monoposto ad effetto suolo nata sotto una cattiva stella è servito. Tuttavia, non è ancora abbastanza per entrare veramente nella lotta e l’hanno dimostrato le prove libere di Budapest, da sempre giardino delle frecce argento che hanno conquistato ben quattro pole position di fila al Gran Premio d’Ungheria. George Russell riesce comunque ad ottimizzare le performance della W15, mentre Lewis Hamilton sembra essere più in difficoltà. Il set-up provato nella giornata di ieri non l’ha soddisfatto e, dopo un’attenta analisi dei dati con il suo staff, ha chiesto ai suoi meccanici di fare le ore piccole, con il via libera della FIA, per lavorare sulla vettura. Nonostante queste modifiche, non è riuscito ad andare oltre il decimo tempo nelle FP3.
In Scuderia Ferrari, invece, si continua a vagar di notte. Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno mandato in confusione la squadra, complice anche l’addio del direttore tecnico Enrico Cardile che ha preferito sposare la causa dell’Aston Martin. Sulla SF-24 è tornato il fenomeno del bouncing e per questo, con l’okay di Frédéric Vasseur, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno preferito fare un passo indietro tornando alla monoposto che ha debuttato ad Imola. In questo modo hanno collezionato importanti dati comparativi per analizzare al meglio la situazione e trovare la retta via in tempo per il rientro in pista dopo la pausa estiva. In Ungheria sono comunque arrivati degli sviluppi al fondo che sembrano aver risolto, almeno momentaneamente, il problema del bouncing ma dando meno stabilità al posteriore. Questa confusione non fa bene neanche a Charles Leclerc che, dopo il disastroso weekend inglese, ha perso il controllo della sua vettura in uscita di curva 4, finendo in testacoda e nelle barriere; fortunatamente per lui il nuovo fondo non è stato danneggiato. Se da una parte il monegasco fatica a trovare la quadra, Carlos Sainz continua ad ottimizzare al meglio le prestazioni della sua SF-24.