Formula 1, GP Qatar, Verstappen: "Voglio vincere anche le altre gare"
Gara tanto sudata quanto dominata quella del Gran Premio del Qatar per Max Verstappen, la prima vinta da campione del mondo di Formula 1 2023. Partito dalla pole position, il pilota olandese della Red Bull è riuscito a difendersi dall'attacco in partenza della Mercedes e successivamente dalle due McLaren.
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57 giri da brividi quelli della gara del Qatar. Sotto le luci artificiali del tracciato di Losail l'attenzione era tutta sul neo campione del mondo 2023 Max Verstappen. La pole position gli ha permesso di "salvarsi" dalla rocambolesca partenza della Mercedes. Il continuo del GP è stato diverso dal solito in quanto l'olandese è stato costretto ad effetuare tre pit-stop date le ultime direttive sulla sicurezza degli pneumatici introdotti dalla FIA e Pirelli.
E' stato l'unico dei venti piloti a non aver registrato neanche uno sfroramento dei track limits, per cui molti sono stati penalizzati, primo tra tutti il suo compagno di squadra Perez. Il finale ha tenuto con il fiato sospeso. Le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris sembrano essere "indemoniate", pronte ad acciuffare la vittoria di Verstappen, che è riuscito a difendersi fino al traguardo, vincendo la gara.
Il tre volte campione del mondo ai microfoni di David Coulthard, fisicamente stremato, ha dichiarato: "E' stato il primo stint ad aver deciso la mia gara. Ho poi potuto gestire la gara, facendo in modo che le gomme restassero nella giusta finestra. Le McLaren erano veramente veloci anche oggi, ho dovuto spingere per vincere. E' stata una delle gare più dure di sempre, tra le prime cinque. Festeggerò il titolo, mi godrò la festa dopo la gara. Ci sono ancora altri GP che voglio vincere".
Sulla decisione della FIA e Pirelli ha aggiunto: "Tre soste obbligatorie? Mi piacerebbe poter spingere il più possibile, ma senza dover fare tutti questi pit stop. Le macchine le disegnamo per andare forte, per essere sempre efficienti sulle gomme. Oggi non abbiamo potuto farlo, anche se è il nostro punto di forza, per colpa l'imposizione della FIA. Vedremo cosa potremo migliorare per il futuro".
