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LOSAIL – Il posto è quello che è: una landa desolata nel deserto con lo sfondo di grattacieli dall’architettura avveniristica, vere sfide alle leggi della fisica. La pista, pur sorgendo in mezzo al niente, è quanto di più stupido e inutile ci sia. Non deve stupire se fra la prima sessione di prove libere e la qualifica del venerdì, valida per la gara della domenica, in molti non ci hanno capito niente.
E quindi l’unica certezza resta Max Verstappen in pole position, poi dietro sono state le penalizzazioni a determinare lo schieramento. Con Norris secondo ma retrocesso perché nei tre tentativi di qualifica non ha segnato un tempo valido. C’era poi Piastri, che durante l’intervista ufficiale per il terzo posto ha scoperto di essere stato a sua volta escluso e retrocesso in sesta posizione, che passava la palla ad Hamilton che ereditava la terza piazza dietro al compagno Russell che era salito in seconda per l’eliminazione di Norris. E poi altri tempi tolti: Leclerc, che sale al 5 posto dietro ad Alonso, quarto.
Un guazzabuglio e una buffonata per chi ha pagato fior di quattrini in tribuna e alla fine non ha capito chi e come si fosse piazzato. I cordoli bassi del circuito, studiati per la MotoGP, non hanno senso per queste F.1 e i sensori elettronici sono implacabili nel rilevare il millimetro fuori dalla riga bianca.
A fare le spese della tagliola pure Perez con la seconda Red Bull che scatterà in 13. Posizione, giusto dietro a Sainz con la Ferrari, autore anche lui di un taglio di troppo. Insomma, ci sarebbe da rivedere tante cose su questo tracciato, invece l’unica cosa che hanno rivisto è la palazzina sopra ai box con vista panoramica per i facoltosi arabi che vogliono emozioni e pagano cash, e le palazzine dei team, degni di Scampia per la volumetria e il fasto davvero enorme. Tanta apparenza, poca sostanza, ma questi pagano (forse, visto gli strascichi dei mondiali di calcio con qualcuno che ancora aspetta il saldo fatture…) e quindi va bene così alla formula spettacolo.
Sabato mattina, invece, qualifica sprint per la gara sprint del pomeriggio, gara che potrebbe assegnare a Verstappen il terzo titolo mondiale. Gli bastano tre punti su Perez per avere la matematica certezza. E se non ci riesce sabato, domenica sarà una formalità, ma se dovesse accadere, sarebbe la prima volta che uno diventa campione nella giornata che non sia quella principale della domenica.