Formula 1. GP Qatar, crisi in casa Mercedes, Hamilton: "L'incidente è colpa mia"
L'aria in casa Mercedes è più tesa che mai. Il team è momentaneamente orfano di Toto Wolff, e come dice il detto: quanto il gatto non c'è i topi ballano. Gli attriti tra i due piloti sono stati evidenziati già nello scorso appuntamento del Giappone, ma l'incidente al via del Gran Premio del Qatar tra Russell ed Hamilton, con il conseguente ritiro del numero 44, nè è la prova concreta, tanto da costringere il team principal ad intervenire anche se in convalescenza a casa.
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Poteva essere una gara da sogno per le frecce argento, anche se attualmente colorate di nero. Partivano con entrambi i piloti nelle prime posizioni e la possibilità di acciuffare il pole man Max Verstappen grazie al gap inevitabilmente ridotto per via dei tre pit stop resi obbligatori dalla direttiva della FIA di non andare oltre i 18 giri di vita degli pneumatici. I piani di gloria di portare a casa un sostanzioso bottino di punti per allungare sulla Ferrari sono però andati in fumo ancor prima di percorrere curva 1.
Dalla terza casella Lewis Hamilton è partito un notevole vantaggio, ovvero le gomme soft nuove che gli hanno consentito un maggior grip al via rispetto alle gialle usate di George Russell. Il sette volte campione del mondo era convinto di esser riuscito a concludere il sorpasso sul compagno di squdra. In realtà la dinamica è stata decisamente diversa. Il pilota numero 63 è riuscito ad infilarsi tra Hamilton e Verstappen. Il contatto tra i due piloti Mercedes era diventato quasi inevitabile. Il sette volte campione del mondo è stato costretto al ritiro dopo esser finito nella ghiaia. Russell invece dall'ultima posizione in cui era scalato, è riuscito a rimonatare fino alla quarta posizione, dove ha terminato la gara.
Ancor prima del termine della gara, Hamilton si è presentato al ring delle interviste dove ai microfoni di Sky Sport F1 ha dichiarato: "Abbastanza dire di chi sia la responsabilità dell'incidente. Sono però contento di prendermela io dato che sono il più anziano tra i due. Credo che George Russell non avesse spazio dove andare in quel momento dato che c'era anche Max. Io stavo cercando di superare entrambi. Una situazione molto sfortunata. Dovevo cercare di stare avanti dato che avevo la gomme peggiore, in termini di durata, rispetto agli altri".
Anche George Russell ha spiegato il suo punto di vista: "Siamo consapevoli di cosa avremmo potuto portare a casa oggi dato che eravamo molto veloci in gara. E' un vero peccato ed è difficile riuscire a vedere con queste monoposto quando si supera un avversario. Lewis era a tutta velocità, non poteva fare altro ed io non sapevo dove andare".
