Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il numero uno della Formula 1, Chase Carey, ha fatto sapere che la stagione 2020 della massima categoria non prenderà il via prima dell'estate: un'indicazione volutamente non precisa, visto che la situazione legata alla pandemia di Coronavirus in atto nel mondo è troppo fluida per trarre conclusioni immediate. Allo stato attuale delle cose, il primo GP ancora in scaletta è quello del Canada, in programma il 14 giugno prossimo.
Voci insistenti indicano un annuncio del rinvio del GP nelle prossime settimane, ma al momento gli organizzatori si dicono ottimisti. François Dumontier, responsabile della gestione del GP, spiega ad Autosport: «Siamo in contatto con le autorità locali, la città e il governo. La gara per ora è in calendario come da programmi, il 14 giugno. Siamo ottimisti, ma anche realisti». Visto che quello di Montréal è un circuito semipermanente, la decisione deve essere presa con un necessario anticipo: «Abbiamo ancora qualche settimana - direi due o tre - prima che sia tempo di cominciare a installare le tribune».
«Se dovessimo prendere la decisione di posticipare l'evento, si tratterebbe di una scelta condivisa con la F1, presa dopo il weekend di Pasqua», specifica Dumontier. Nel caso di un rinvio, i rigidi autunni canadesi renderebbero impossibile la disputa della gara dopo settembre. «Lato nostro possiamo dire che non è fattibile organizzare la gara dopo metà ottobre», spiega Dumontier. In ogni caso, «se fosse necessario posticipare l'evento lo faremo; se dovessimo organizzare la corsa, dovremmo farlo in un ambiente sicuro per piloti, spettatori e addetti ai lavori».