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Sebastian Vettel a Baku ha ottenuto la terza pole position consecutiva stagionale: un risultato, questo, certo non scontato all'inizio della Q3 delle qualifiche del Gran Premio dell'Azerbaijan. «Credo che la macchina sia andata bene nella Q1 e nella Q2; nell'ultima parte delle qualifiche sapevo di avere un ottimo feeling con la mia monoposto. Non ero certo di ottenere la pole, ma sapevo di poter fare un buon giro», racconta Vettel.
L'esordio alla Q3 è stato certamente positivo per Vettel, capace di ottenere subito un tempo competitivo. «Sono stato molto soddisfatto del mio primo tentativo lanciato: ho avuto un paio di tratti in cui non sono stato perfetto, quindi sapevo che avrei potuto fare di meglio al secondo giro, con la pista in miglioramento». Non è andata così. «Ero sotto il tempo precedente, ma ho commesso un errore, un bloccaggio alla curva 3, che mi ha costretto a rallentare. Il giro precedente, fortunatamente, è stato sufficiente».
Quali sono le sensazioni di Vettel per domani? «La strada fino alla curva 1 non è così lunga; credo in ogni caso che sarà una gara intensa. Qui a Baku può succedere di tutto: la Safety Car è sempre dietro l'angolo. La nostra macchina è andata davvero bene questo pomeriggio, e il risultato delle qualifiche ci mette nelle migliori condizioni per domani. Ho faticato a trovare il ritmo, ma poi ho trovato la quadra. Sono arrabbiato per l'ultimo giro, ma per fortuna è bastato».
Sono arrabbiato per l'ultimo giro, ma per fortuna è bastato il primo tentativo
L'avversario più temibile di Vettel oggi è sembrato il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen. Il finlandese, velocissimo nel primo e nel secondo settore del suo ultimo tentativo lanciato nella Q3, è stato protagonista di una sbavatura in uscita dell'ultimo cambio di direzione costata carissima: partirà sesto, con le ultrasoft. «Sono andato dritto in una curva, tutto qui - commenta un accigliato Raikkonen -. Non ho corso nessun rischio, semplicemente ho avuto un contraccolpo all'uscita della curva e ho perso la macchina. Avevo la velocità alla fine, ma ho commesso un errore».