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Pole position per Lewis Hamilton in Australia: il campione del mondo in carica ha cominciato nel modo migliore la corsa al quarto titolo in carriera. 1'23"837 è il crono colto dal pilota anglocaraibico, che ha ottenuto il cinquantesimo acuto al sabato in carriera, battendo il compagno di squadra, Nico Rosberg, per 3 decimi. Hamilton, dopo aver dominato le sessioni di prove libere, ha confermato la superiorità sulla concorrenza. Scatteranno dalla seconda fila i due alfieri della Ferrari, il tedesco Sebastian Vettel e il finlandese Kimi Raikkonen.
Le qualifiche di oggi hanno visto il debutto del nuovo format, con un meccanismo di eliminazione diverso rispetto a quello dello scorso anno. La Q1 dura 16 minuti; nel corso degli ultimi 9, viene eliminato il pilota più lento ogni 90 secondi. I 15 alfieri rimanenti passano alla Q2, della durata di 15 minuti; le eliminazioni iniziano una volta trascorsi i primi 6. Anche in questo caso, avvengno ogni 90 secondi. Alla Q3 accedono 8 piloti: dopo 5 minuti dall'inizio della sessione, viene sancita un'eliminazione ogni 90 secondi, fino all'assegnazione della pole position. La novità nelle qualifiche ha sicuramente prodotto un'attività frenetica in pista sin dall'inizio della Q1: fondamentale diventa cogliere subito un buon tempo, per non rischiare l'eliminazione.
Il nuovo format, che ha garantito spettacolo nella Q1 e nella Q2, ha fallito in questo nell'ultima parte delle qualifiche: il finale della Q3, infatti, è stato a dir poco deludente. Vettel, Raikkonen, Massa e Verstappen hanno deciso di risparmiare un set di pneumatici e non hanno effettuato l'ultimo giro lanciato, ponendo de facto termine alle qualifiche con quasi cinque minuti di anticipo. Una débâcle che certo non gioverà all'immagine della Formula 1 in cerca di nuovi spettatori.
Ottima prestazione, quella di Max Verstappen: il pilota della Toro Rosso ha colto il quinto tempo in qualifica. La STR11 si conferma una vettura solida, dotata di un buon telaio e forte della power unit Ferrari della fine del 2015. Verstappen ha preceduto il pilota della Williams, Felipe Massa, che scatterà dalla sesta posizione in griglia.
Segue l'alfiere della Toro Rosso, Carlos Sainz, autore di un bloccaggio nel suo giro lanciato nella Q3; nonostante l'errore, Sainz è riuscito comunque a tenersi dietro una Red Bull RB12. Scatterà infatti dall'ottava posizione in griglia il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo: l'idolo di casa è stato l'eliminato del primo shootout della Q3. Questo risultato conferma l'ottimo lavoro svolto durante l'inverno dalla scuderia di Faenza, che ha avuto tardi la conferma della fornitura dei propulsori da parte di Ferrari.
L'ultimo pilota ad essere escluso alla Q2 è stato l'alfiere della Force India, il messicano Sergio Perez; chiude la top ten Nico Hulkenberg, battuto dal compagno di squadra sul giro secco. Undicesimo tempo per il pilota della Williams, Valtteri Bottas, forse nuovamente penalizzato dalla difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici, dopo i problemi in tal senso nelle FP3. Segue l'alfiere della McLaren, il due volte campione del mondo Fernando Alonso. Tredicesima posizione in griglia per il compagno di squadra di Alonso, Jenson Button. Entrambi i piloti della scuderia di Woking sono approdati alla Q2: si tratta di un miglioramento significativo per la McLaren, spesso e volentieri out alla Q1 nel 2015. Il lavoro svolto sull'ERS della power unit della MP4-31 sembra aver portato dei frutti.
Buona prova in qualifica per l'alfiere della Renault, Jolyon Palmer, al debutto in Australia: il pilota inglese campione GP2 nel 2014 è riuscito a beffare Marcus Ericsson nella Q1 nell'ultima eliminazione della prima tranche delle qualifiche, ed ha successivamente battuto il compagno di squadra, Kevin Magnussen, che vanta un anno di esperienza in Formula 1, nel 2014. Proprio a Melbourne, peraltro, Magnussen colse il podio al debutto.
Scatteranno dalla sedicesima e diciassettesima posizione in griglia, rispettivamente, i due piloti della Sauber, Marcus Ericsson e Felipe Nasr. Qualifiche nere, invece, per l'alfiere della Red Bull, Daniil Kvyat. Il pilota russo è stato eliminato a sorpresa alla Q1: il muretto dei box della scuderia di Milton Keynes non è riuscito a calcolare correttamente le tempistiche per permettere a Kvyat - rallentato dal traffico nel primo tentativo lanciato - di cercare di migliorarsi ed evitare la scure dell'esclusione dalla Q2. Occuperanno la penultima fila i due alfieri della Haas Racing, scuderia al debutto nel mondiale di F1: Romain Grosjean ha colto il diciannovesimo tempo in qualifica, precedendo il compagno di squadra, il messicano Esteban Gutiérrez.
Ventunesima posizione per l'alfiere della Manor, Rio Haryanto, che ha battuto il più blasonato compagno di squadra al volante di una MRT05 più vicina in termini di prestazioni alla concorrenza rispetto alla vettura dello scorso anno, grazie alla power unit Mercedes. Passerà alla storia come il primo pilota eliminato con il nuovo format Pascal Wehrlein: l'alfiere della Manor, al debutto in Australia, non è riuscito a tornare in pista in tempo per evitare il taglio. Il campione DTM in carica non scatterà però ultimo: ad Haryanto, infatti, è stata comminata una penalità di tre posizioni in griglia per la collisione con Grosjean in pitlane durante le FP3.