Formula 1 GP Abu Dhabi 2013: il commento alle qualifiche

Non ci resta che aspettare. Il prossimo anno, come al solito. Con la speranza che il cambio di regole porti bene alla Ferrari. Perché con ancora tre gran premi da disputare, questo finale di stagione sta mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi ma soprattutto dei piloti. Vedere Alonso undicesimo e Massa ottavo, il primo fuori dalla Q3, e vedere davanti le solite Red Bull, fa capire come il divario secco di un secondo al giro, paventato da Alonso, non era una accusa alla squadra ma la cruda realtà.

Alonso-Massa: uno pensa al 2014, l'altro cerca un volante

«Oggi non sono stato per nulla veloce – ha detto lo spagnolo – pensiamo alla gara». Ma c’è poco da pensare. Per la terza volta Nando paga dazio a Massa, ancora più veloce, ma una ragione c’è: mentre lo spagnolo può fare le prove per il prossimo anno (e non è detto che il materiale usato sia migliore visto che non è adatto alla macchina attuale) Massa sta cercando un volante. E per farlo deve dimostrare di essere ancora valido. 

Ed ecco che si spiega il risultato delle prove. Uno, Alonso, che lavora per il 2014, l’altro, Massa, che va avanti con quello che ha per mettersi in luce. Due filosofie diverse. Per Webber, invece, il discorso è ancora diverso. Due pole in tre gare, Mark Webber vuole lasciare un buon ricordo in F.1 in attesa di passare al mondiale prototipi con la Porsche: «Siamo competitivi e lo sapevamo – ha detto Mark – ma qua il divario è molto ridotto rispetto ai rivali perché per quanto possa sembrare strano, non siamo i più veloci in assoluto e in gara cambieranno le cose».

Di sicuro alla Red Bull han voluto lasciare via libera ai piloti che se la possono giocare al meglio e sarà interessante vedere cosa  capiterà, specie alla prima curva. Per quanto riguarda la Ferrari, e il crollo verticale delle prestazioni, continuano le domande. 

Il naufragio della Ferrari

Massa è ottavo a oltre un secondo dalla pole, Alonso in undicesima posizione, fuori dalla Q3, la peggiore prestazione dell’anno. Su un tracciato dove la trazione, ovvero la ripresa e la possibilità di accelerare prima sono fondamentali, la Ferrari è naufragata.

Oltre a Red Bull, infatti, davanti ci sono pure Mercedes, Lotus e Sauber oltre che una Toro  Rosso. E’ un finale di stagione fatto di sofferenza, con la mente al prossimo anno, ma uno che di F.1 non ne capisce e la segue saltuariamente si chiede: cosa è successo che a inizio anno la rossa dominava e ora arranca? Cosa è cambiato?

C’è un secondo al giro di distacco che va recuperato con le nuove regole, ed ecco perché la speranza del prossimo anno si fonda su una frase di Alonso: «Speriamo di ridurre il distacco dai rivali”» Non ha detto annullare il distacco, ridurre. E la cosa è preoccupante.

La classifica al termine delle qualifiche ad Abu Dhabi, aggiornata dopo la penalizzazione di Raikkonen per fondo irregolare

1 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 1:39.957

2 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:40.075
3 Nico Rosberg Mercedes 1:40.419
4 Lewis Hamilton Mercedes 1:40.501
5 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari
6 Romain Grosjean Lotus-Renault
7 Felipe Massa Ferrari
8 Sergio Perez McLaren-Mercedes
9 Daniel Ricciardo STR-Ferrari
10 Fernando Alonso Ferrari
11 Paul di Resta Force India-Mercedes
12 Jenson Button McLaren-Mercedes
13 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari
14 Pastor Maldonado Williams-Renault
15 Valtteri Bottas Williams-Renault
16 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari
17 Adrian Sutil Force India-Mercedes
18 Giedo van der Garde Caterham-Renault
19 Jules Bianchi Marussia-Cosworth
20 Charles Pic Caterham-Renault
21 Max Chilton Marussia-Cosworth
22 Kimi Räikkönen Lotus-Renault *Penalizzato per fondo irregolare