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“Domani mattina archivierò il 2024 e comincerò a pensare al nuovo anno, perché penso che avremo una buona opportunità. Stiamo migliorando e l’atmosfera è buona, cosa molto importante. Apprezzo molto il fatto che abbiamo tutti la sensazione di poter fare un lavoro migliore. È cruciale se si vuole crescere”. La stagione 2024 di Formula 1 si è appena conclusa ad Abu Dhabi, ma il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, guarda già al futuro. D’altronde, come ama ricordare spesso, chi si ferma è perduto.
Con il 2024 ormai alle spalle, “quello che mi dà fiducia è il passo in avanti che abbiamo compiuto rispetto a un anno fa, il modo in cui abbiamo reagito in un momento difficile della stagione – ha spiegato durante un incontro riservato alla stampa presente in pista, compreso Automoto.it -. Sono queste le situazioni in cui ci si rende conto che si sta facendo un lavoro di squadra. Quando si vince si è tutti amici, sono weekend facili da gestire. È quando si affrontano momenti difficili che la reazione è importante. A giugno abbiamo trovato in fretta delle soluzioni, e tutti spingevano nella stessa direzione. Sono rimasto anche impressionato dalla reazione dei piloti dopo Las Vegas”.
“In questo ambiente cerchiamo sempre di pensare al prossimo passo. In fabbrica oggi c’erano persone che lavorano alla strategia, ma ci sono altri concentrati sul 2025 e qualcuno addirittura al 2026. Non c’è mai una fine. Ho chiesto a chi lavora in pista di concentrarsi sul 2024 fino al termine della stagione, e ho fatto lo stesso con Carlos all’inizio del campionato. Lo ha fatto molto bene. È stato fantastico per tutto l’anno, mantenendo un atteggiamento professionale anche quando stava trattando con altri team”.
Ma su cosa intende concentrarsi la Ferrari in ottica 2025? “Penso che focalizzarsi su un solo aspetto sia un errore. Per fare un buon lavoro bisogna fare attenzione a ogni singolo cardine della performance. Non voglio fare un elenco, perché sarebbe come puntare il dito contro qualcuno. Penso che ogni singolo reparto debba fare semplicemente un lavoro migliore. Non è una critica, quanto una forma mentis. Dobbiamo sempre lavorare con l’obiettivo di fare meglio rispetto al giorno precedente, un centesimo alla volta. Se non la si pensa così, si è spacciati. Continuerò a spingere affinché ciascun dipendente sia consapevole di contribuire alla performance”.
Alla causa della Ferrari nel 2025 penserà anche un nuovo acquisto dal peso notevolissimo, Lewis Hamilton. Quanto potrebbe contribuire dal punto di vista dell’approccio del team? “Credo che sia sempre importante che arrivino persone da altre scuderie con una cultura differente. Il trasferimento di know-how è fondamentale nel nostro ambiente. Noi in Ferrari siamo un po’ isolati, ma è una bella spinta quando si assume personale da altre scuderie, aiuta a vedere le cose da un’altra prospettiva. Lewis porterà la sua esperienza di pilota di F1 in attività da 18 anni, ci aiuterà a migliorare. Mi ricordo perfettamente com’era Lewis a metà anni Duemila: aveva già la tendenza a notare i piccoli dettagli. Dobbiamo cercare di limare fino all’ultimo millesimo in ogni singola area. Lewis ci aiuterà a farlo”.
Nella giornata che sancisce la chiusura del mondiale 2024, che cosa resta di una stagione che la Ferrari ha concluso al secondo posto nel campionato costruttori? Al netto dell’indimenticabile “tuffo a Monaco” dopo la vittoria di Charles Leclerc - che ricorda scherzando - la cosa di cui Vasseur va più orgoglioso del 2024 è “la capacità di reagire nei momenti difficili. Ottenere dei risultati positivi è un conto, ma bisogna anche farsi forza quando le cose vanno male, come è successo in Spagna e in Austria. È importante per il futuro della scuderia. È su questo tipo di reazione che costruiremo il futuro, basandoci sulla fiducia reciproca”. Un nuovo capitolo da scrivere per Vasseur e la sua Rossa, a cominciare da domani. Perché la F1, dopotutto, non si ferma mai davvero.