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Ferrari, Vasseur ci dà un taglio. Dopo la logica e scontata esclusione dalla gestione in pista dello stratega Inaki Rueda, passata nelle mani di Ravin Jain, (esempio lampante del gruppo di ingegneri indiani assunti a suo tempo da Marchionne, ndr), dai corridoi di Maranello filtrano altre clamorose esclusioni. Quella più eclatante riguarda Gino Rosato, in pratica il numero 2 della GES, che in molti avevano scommesso sarebbe restato alla Ferrari dopo i vari passaggi: da Todt a Domenicali, da Mattiacci ad Arrivabene e Binotto. E invece l’ultimo tassello con Vasseur è stato a quanto pare insormontabile. Strano perché i due avevano sempre avuto un ottimo rapporto, specialmente quando Rosato alla Sauber condivideva anche i viaggi con Vasseur e Kimi Raikkonen, di cui è padrino della figlia più piccola.
Secondo quello che circola nei corridoi, a Rosato sarebbe stata proposta la direzione della pista di Fiorano ma l’italo canadese avrebbe rifiutato preferendo risolvere la sua posizione all’interno del team. Conoscendo i buoni rapporti con Stroll, canadese anche egli, è probabile che Aston Martin possa essere una destinazione in ambito F.1 a meno di altre sorprese. L’interessato al momento non rilascia alcun commento. Altro spostamento eccellente quello di Jonathan Giacobazzi, che seguiva gli sponsor e il marketing in pista, funzione questa accorpata dallo stesso Vasseur. Per il bravo modenese si parla di trasferimento al settore GT con il programma 499P per il Wec, dove la Ferrari ha in serbo grossi progetti e sviluppi, anche per gli sponsor attratti dal programma. Per quanto riguarda il muretto in pista, invece, a quanto pare sarà snello, ovvero sei persone invece delle sette del passato, in modo da risparmiare sulle spese e avere una struttura più agile. Altri spostamenti di secondo piano sono programmati in quella che è la visione di Fed Vasseur e che richiederanno del tempo prima di essere operativi.