Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
A poche ore dal lancio della nuova SF16-H, la monoposto con la quale la Ferrari proverà l'assalto al titolo iridato di Formula 1, andiamo ad analizzare nel detttaglio le novità tecniche dell'auto di Maranello.
Oltre al colore, chiaro rimando alla 312 T del 1975 che consegnò il Mondiale a Niki Lauda, troviamo molteplici altre novità sotto il profilo meccanico ed aerodinamico. Iniziamo con l'analisi del musetto: è stata abbandonata la soluzione degradante già vista nel 2015 per adottarne una (A) in perfetto stile Williams, con la proboscide adatta per convogliare più aria possibile al fondo vettura.
Sulla prosecuzione di quest'ottica è da vedere il ritorno alla sospensione Push-Rod (B), che comportano un innalzamento del baricentro dell'anteriore, ma anche una maggior disponibilità di convogliamento dell'aria alle pance dell'auto.
Nuovo (C) anche il cofano motore, decisamente più snello che in passato. Ciò è stato reso possibile grazie all'adozione di nuovi radiatori, montati in posizione più tradizionale che nella SF15-T.
Più filanti anche le pance (D) sopratutto nella zona posteriore, che ora dovrebbero convogliare meglio l'aria aumentando anche il carico aerodinamico e la percorrenza in curva.
Disegni: G. Pirovano