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L'attesa è finita: la Ferrari ha tolto i veli alla SF1000, la sua monoposto per la stagione 2020 di Formula 1, nell'inedita cornice del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. Il numero 1000 della sigla si riferisce ad un traguardo importante che la Rossa raggiungerà nel corso del prossimo campionato, i 1000 GP in Formula 1: l'appuntamento è per il Gran Premio del Canada, a giugno. Un segno della longevità della Ferrari nella massima categoria del motorsport.
La Ferrari SF1000 presenta la stessa colorazione rossa opaca della vettura che l'ha preceduta, la SF90. Una soluzione, questa, che consente di diminuire leggermente il peso della monoposto. Sulla SF1000 trova posto anche il Tricolore: simbolo dell'eccellenza italiana all'estero rappresentata dalla Ferrari e collegamento con Reggio Emilia, dove la SF1000 è stata mostrata per la prima volta. La nostra bandiera, infatti, nacque proprio in questa città. Sulla vettura si intuisce un lavoro di fino dei tecnici della Ferrari, volto a migliorare l'efficienza aerodinamica della SF1000 su tutte le tipologie di circuito.
La Ferrari non è nuova a sigle celebrative di anniversari: la SF90 dello scorso anno rimandava ai 90 anni di attività della Scuderia Ferrari, mentre la Ferrari 150 Italia, abbreviato in F150, si aggiungeva alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, ricorsi nel 2011. La Ferrari F2003-GA, invece, voleva essere un omaggio a Gianni Agnelli, scomparso nel gennaio del 2003, poco prima che la monoposto venisse presentata.
La Ferrari SF1000 è chiamata ad interrompere un digiuno di titoli che si protrae da più di un decennio: l'ultima iride piloti, ottenuta da Kimi Raikkonen, risale al 2007, mentre il mondiale costruttori più recente è quello del 2008. La monoposto sarà affidata alla stessa coppia dello scorso anno, formata da Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Leclerc, 22 anni, è alla seconda stagione in Ferrari; nel 2019 si è aggiudicato due gare, a Spa e a Monza. Vettel, 32 anni, è alla Ferrari dal 2015: dopo i grandi successi con la Red Bull, l'iride con la Rossa ancora gli sfugge. Che questo sia l'anno buono?