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La Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 si è portata a casa il quarto posto di Carlos Sainz e il sesto di Charles Leclerc, rispettivamente distaccati di cinque e sette decimi su una pista corta come il Red Bull Ring. Nonostante questo, Leclerc si è presentato davanti alla stampa presente in pista – Automoto.it compreso - con un atteggiamento positivo. “Devo dire che abbiamo fatto qualche passo in avanti rispetto a questa mattina. Abbiamo cambiato diverse cose sulla monoposto”.
Con il cambiamento di assetto, riflette Leclerc, “abbiamo risolto diversi problemi. Non entro troppo nel dettaglio, ma la macchina si comportava meglio ad alta velocità. Penso anche che la direzione che abbiamo preso possa avere un effetto benefico anche in gara, il che è positivo”. Non è dello stesso avviso il suo compagno di squadra, Carlos Sainz, che, senza entrare nel dettaglio, spiega: “non affrontiamo al meglio le curve veloci e allo stesso tempo accusiamo del bouncing, che ci rende esageratamente lenti in questi frangenti”.
“In curva 7 e curva 9 – aggiunge - rimediamo un decimo di distacco da Max e non è semplice recuperare nel resto della pista, visto che ci equivaliamo sul lento. In fabbrica stiamo lavorando per capire questo pacchetto e le origini del bouncing di cui soffriamo, per migliorare in vista di Silverstone”. “In vista della qualifica abbiamo apportato dei cambiamenti che hanno reso la macchina più veloce ma più al limite. Mettere insieme un giro buono non è stato semplice. Se prima della qualifica mi avessero detto che avrei colto il quarto posto mi sarebbe andato bene”.
“L'aggiornamento funziona dove non accusiamo il bouncing, ma ovviamente più curve ad alta velocità ci sono in una pista, più risultiamo lenti”, spiega Sainz. Secondo Leclerc, invece, è questione di equilibrio. “Quando portiamo la macchina nelle condizioni per fare bene nelle curve ad alta velocità, perdiamo troppo nel lento. È sempre un compromesso che dobbiamo trovare. Se dovessimo sembrare deboli nei tratti veloci, è perché dobbiamo ottimizzare la macchina anche per le basse velocità. La coperta ora è corta, non è semplice”.
Le opinioni dei due piloti della Ferrari differiscono anche sull’origine del problema. Leclerc tende a escludere che sia colpa del nuovo pacchetto di aggiornamenti, anche se “ovviamente stiamo indagando”. Sainz, invece, dice che le difficoltà “potrebbero essere dovute all'upgrade”. A prescindere dall’origine di questa crisi, sia Sainz che Leclerc ammettono di essere un passo indietro rispetto a Red Bull e McLaren. “Ci manca grip, se paragonati a loro – spiega Leclerc -. Però abbiamo un buon bilanciamento, e credo che in qualifica dovremmo sfruttarlo meglio”. Anche perché, riconosce Charles, in gara “penso che possano avere la meglio”.
Leclerc, attardato in qualifica rispetto al compagno di squadra, ha qualcosa da recriminarsi. “Sono deluso dal mio secondo giro in Q3, ho commesso un errore che ci è costato una buona possibilità di entrare nella top three. Partire in sesta posizione mi renderà la vita più difficile per domani”. Ma quando gli chiediamo quale sia un obiettivo realistico per domani, Leclerc, con gli occhi che si accendono della voglia di rivalsa, risponde: “Il podio è un obiettivo ottimista, ma realistico”. Basterà questa grinta a fare la differenza in una Stiria infuocata dal caldo?