Formula 1. Ferrari in Ungheria con un nuovo fondo: ecco le novità tecniche degli aggiornamenti della SF-24

Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno mandato in confusione la Scuderia Ferrari, complice anche l’addio del direttore tecnico Enrico Cardile che ha preferito sposare la causa dell’Aston Martin. Sulla SF-24 è tornato il fenomeno del bouncing e per questo, con l’okay di Frédéric Vasseur, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno preferito fare un passo indietro tornando alla versione EVO della monoposto che ha debuttato ad Imola. In questo modo hanno collezionato importanti dati comparativi per analizzare al meglio la situazione e trovare la retta via in tempo per il rientro in pista dopo la pausa estiva. In Ungheria sono comunque arrivati degli sviluppi al fondo che sembrano aver risolto, almeno momentaneamente, il problema del bouncing ma dando meno stabilità al posteriore, come mostrato dall’incidente di Charles Leclerc nella seconda sessione di prove libere di ieri. Analizziamo nel dettaglio le novità della vettura del Cavallino Rampante.

L’occhio attendo del nostro Gabriele Pirovano ha individuato dove si sono concentrati gli ingegneri di Maranello. La prima modifica è stata fatta in una zona decisamente nevralgica di queste monoposto ad effetto suolo, ovvero il fondo. In Ungheria hanno portato una versione evoluta rispetto alle precedenti per evitare il fenomeno del bouncing, soprattutto sui curvoni ad alta velocità. Sulla SF-24 è stato riproposto il pacchetto introdotto in Spagna ma con una chiglia e un diffusore evoluti. In particolare, quest’ultimo si presenta più pulito e lineare ma la vera differenza è stata fatta dai nuovi materiali, delle pelli più robuste e rigide, proprio per evitare il saltellamento che non permette ai nuovi punti di carico aerodinamico di esprimere il loro potenziale.

Anche la zona centrale è stata leggermente modificata, ma soprattutto è stata irrigidita, anche in questo caso, con nuovi pelli e materiali, la zona esterna del diffusore all’interno delle ruote posteriori. Altra novità, o sarebbe più corretto definirlo un passo indietro, riguarda i condotti dei cestelli e delle pinze dei freni che ritornano nella versione utilizzata lo scorso anno per la SF-23. Questo servirà alla Scuderia Ferrari per risolvere anche un altro problema, ovvero il surriscaldamento dei freni che ha penalizzato Charles Leclerc e Carlos Sainz nel corso del Gran Premio d’Austria.