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La pausa estiva della Formula 1 si è finalmente conclusa: i prossimi due GP in programma, in Belgio e a Monza, sembrano poter sorridere alla Ferrari. Si tratta infatti di tracciati velocissimi, caratterizzati da lunghi rettifili: questa tipologia di layout si adatta bene alle caratteristiche tecniche della Ferrari SF90 per diverse ragioni. Vediamole nel dettaglio.
(A) Velocità di punta: In rettilineo la SF90 è la monoposto che riesce ad ottenere le velocità di punta più elevate. Questo grazie al layout della vettura, che genera pochissima resistenza all'avanzamento.
(B) Aerodinamica ala anteriore: La soluzione "outwash" che manda l'aria che investe l'ala anteriore all'esterno delle ruote crea poca resistenza all'avanzamento e quindi velocità di punta più elevate. Mercedes e Red Bull adottano invece un'ala anteriore di diverso concetto che crea maggior carico all'avantreno. Soluzione, questa, utile in curve medio lente, ma meno efficace in rettilineo.
(C) Corpo vettura: La SF90 è stata proprio disegnata e progettata per creare pochissima resistenza aerodinamica: ha un corpo vettura molto pulito e filante, che genera poco carico aerodinamico e risulta quindi adatto alle piste veloci con lunghi rettifili.
(D) Impianto frenante: La Ferrari adotta un impianto freni probabilmente tra i migliori del lotto, molto efficace e di altissime prestazioni. Nelle molte ed impegnative staccate in fondo ai rettilinei di Spa ma soprattutto di Monza diventa fondamentale avere ottimi freni anche perchè sono molto sollecitati.
(E) Motore: La Ferrari ha un motore ottimo e potente. A Spa monterà il propulsore standard, ma per Monza dovrebbe debuttare una nuova versione evoluta, insieme ad una benzina specifica, con una ventina di cavalli in più sfruttando al meglio i pistoni in materiale bi-metallico. A Spa e Monza avere un motore potente con molti cavalli diventa fondamentale per puntare alla vittoria.
Disegno: Gabriele Pirovano