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Charles Leclerc non è andato oltre il diciannovesimo posto nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna 2023 di Formula 1. Un risultato sconcertante, visto che non è arrivato per un errore manifesto del pilota e che quindi vale la pena di approfondire. Cosa è successo al pilota della Ferrari, relegato in ultima fila e staccato di quasi sette decimi dal compagno di squadra, Carlos Sainz? Per capire cosa è accaduto, bisogna innanzitutto andare ad analizzare le condizioni della pista.
All’inizio della Q1 sul Circuit de Barcelona-Catalunya è arrivata la pioggia. Durata poco, ma abbastanza da avere conseguenze. Dopo la bandiera rossa dovuta alla presenza in pista di detriti, alcune parti del tracciato sono rimaste umide, mandando in difficoltà alcuni piloti. Ma il vero fattore ad aver influenzato il comportamento delle vetture in pista è stata la ridotta temperatura dell’asfalto, che in Q1 si aggirava intorno ai 25 gradi.
Diversi piloti hanno accusato difficoltà nel mandare in temperatura le loro gomme soft, soprattutto le posteriori. E questa criticità si è tradotta in una certa instabilità del posteriore. Tra chi ha sofferto di questo problema c’è Leclerc, che non è riuscito a passare il taglio della Q1 nell’unico tentativo lanciato a sua disposizione dopo aver montato un nuovo treno di gomme, nel vano tentativo di tirarsi fuori da una situazione preoccupante.
Riesce difficile pensare, però, che la difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici posteriori sia l’unica motivazione dell’uscita di scena di Leclerc. Dello stesso avviso era pure Charles medesimo, visto che ha chiesto ripetutamente al suo ingegnere di pista di controllare la vettura, convinto com’era che ci fosse qualcosa che non andava. Concetto, questo, che Leclerc ha ribadito anche ai microfoni di Sky Sport F1.
“Sarei sorpreso se la macchina fosse a posto – ha osservato Charles -. C’era qualcosa che non andava. Stamattina la monoposto nelle stesse condizioni era buona. Nel pomeriggio non ho riscontrato problemi nelle curve a destra, mentre a sinistra sì, c’era qualcosa che non mi convinceva nella posteriore destra. È fondamentale tornare ad avere un buon feeling, bisogna analizzare i dati e la macchina. Il feeling era completamente diverso, l’ho quasi messa a muro durante la bandiera rossa. Ho rischiato di perderla a 60 km/h”.
Pure in questo caso, insomma, è questione di capire. Anche perché, scattando dalla diciannovesima posizione, Leclerc ha bisogno di avere per le mani una monoposto che lo agevoli in una rimonta che si preannuncia non semplice. Come, d’altronde, non lo è stata finora questa stagione. Con la Ferrari SF-23 "restyling", Carlos Sainz ha invece colto la seconda posizione in qualifica. Scatterà dalla prima fila nel suo GP di casa, accanto all'imprendibile Max Verstappen, in una classe a parte.