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La stagione 2016 non sta certo sorridendo alla Ferrari: dopo 10 gare dall'inizio del campionato, infatti, la Rossa di Maranello è ancora a secco di vittorie. Settimana scorsa Sergio Marchionne ha incontrato diversi tecnici per analizzare in maniera approfondita i problemi di assetto che condizionano ormai da tempo le prestazioni della SF16-H. Ma c'è di più: sfumata ormani la possibilità di vincere il titolo mondiale sostenuta dallo stesso Marchionne fino a poco tempo fa, si preannunciano cambiamenti importanti ai vertici della scuderia.
I rapporti tra la Ferrari e il direttore tecnico del team, James Allison, si sono infatti complicati con il passare del tempo per divergenze di vedute circa il metodo di lavoro e la direzione dello sviluppo della vettura. A rendere ancora più difficile la situazione è stata la scomparsa improvvisa della moglie di Allison, dopo il Gp d'Australia. Il direttore tecnico della Ferrari è stato spesso lontano da Maranello per occuparsi dei figli in Inghilterra, e da tempo si vocifera della volontà da parte di Allison di trovare impiego in terra d'Albione, proprio per poter stare vicino alla famiglia.
A prescindere dalla direzione che prenderà Allison - il nostro Paolo Ciccarone aveva già rivelato tempo fa un forte interessamento da parte di Renault - rimane aperta la questione sulla sua successione. Una delle ipotesi sicuramente affascinanti, come suggerito da Gazzetta, potrebbe essere il ritorno di Ross Brawn, forse in veste di consulente. Brawn, però, già tempo fa aveva escluso un suo ritorno in un ruolo istituzionale in Formula 1.
Una possibile soluzione potrebbe essere l'ingaggio di James Key dalla Toro Rosso. In questo caso, però, i problemi sono molteplici: Key è contrattualmente legato alla Red Bull, e non è escluso che possa succedere a Adrian Newey proprio alla scuderia di Milton Keynes; il tecnico inglese, inoltre, si reca raramente in quel di Faenza. Qualora Key dovesse approdare alla corte della Rossa, peraltro, dovrebbe trascorrere un periodo di inattività tra i due impieghi, quell'inattività forzata che nel gergo del Circus viene definito gardening.
C'è maggiore sicurezza, invece, per quanto riguarda i piloti. Nelle scorse settimane è arrivato il rinnovo del contratto di Kimi Raikkonen per la stagione 2017. Anche Sebastian Vettel è legato alla scuderia di Maranello fino al prossimo anno; la questione, per quanto riguarda il quattro volte campione del mondo, sarà il prolungamento dell'accordo per le tre stagioni successive. Anche in questa ottica il miglioramento prestazionale della Ferrari è un imperativo.