Formula 1. Ferrari, Binotto: «Tornare a vincere è un imperativo»

Formula 1. Ferrari, Binotto: «Tornare a vincere è un imperativo»
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Mattia Binotto, nella conferenza stampa che dà il via alla stagione 2021 della Ferrari, parla del ritorno alla vittoria come di un imperativo. E svela su quali aspetti la Rossa ha lavorato per dare a Charles Leclerc e Carlos Sainz una monoposto migliore
26 febbraio 2021

Un video emozionale, con i due piloti Ferrari 2021 e un Mattia Binotto, responsabile della GES Sportiva, concreto e senza fronzoli che non si nasconde le difficoltà. A Maranello è andata in scena la prima parte della stagione 2021, con la presentazione della squadra in una nutrita conferenza stampa internazionale che non ha aggiunto niente di più, o molto poco, rispetto ai contenuti del video ufficiale. Segno che c'è poco da dire in vista degli impegni futuri. E tanto da guardare il prossimo 10 marzo, quando sarà presentata la nuova vettura. "Evitare una stagione come il 2020, fare meglio è l'obiettivo minimo. Imparare dagli errori - ha detto Mattia Binotto - alcuni saranno evitabili, altri inaccettabili. La responsabilità di vestire Ferrari sta tutto nel sapere che cosa rappresenta nel mondo questo marchio: è una eccellenza italiana, una storia e una tradizione.  E' un onore vestire questa divisa. Dobbiamo tornare a vincere, come dice il nostro Presidente, è un imperativo, un cambio di mentalità necessario e per farlo ogni piccolo dettaglio sarà importante".

Binotto ha parlato anche della nuova struttura del team, con spostamenti di persone già note ma con ruoli e responsabilità diverse. "non viene meno il mio ruolo e le relative responsabilità" ha commentato durante l'incontro. Sul futuro ha parlato della vettura del 2021 ma sopratutto su quella del 22, punto di svolta non solo per la Ferrari: "L'anno scorso eravamo lenti in rettilineo, un problema dovuto sia all'aerodinamica, sia alla power unit. Abbiamo lavorato per risolvere i due aspetti, migliorando l'efficienza e aumentando la potenza. Con il tempo e le possibilità che avevamo col regolamento, ci siamo applicati su questi due aspetti, poi dal primo gennaio, come da regolamento, abbiamo cominciato a lavorare sulla macchina del prossimo anno, che rappresenta un deciso cambiamento totale. In F.1 chi è forte si porta questo vantaggio l'anno seguente sfruttando la base della monoposto a disposizione, dal 2022 chi è forte lo sarà ancora, ma non avrà più il vantaggio di questa opportunità perché si parte da un foglio completamente bianco. Per la Ferrari rappresenta un punto di svolta. Non dico che vinceremo, ma che dovremo giocarcela di sicuro. Nella mia posizione più che la pressione sento la responsabilità del ruolo, di rappresentare una eccellenza italiana nel mondo che deve agire di conseguenza". 

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Fra le novità della stagione, l'arrivo di Carlos Sainz in sostituzione di Sebastian Vettel: "Ho sempre sognato la Ferrari e alla domanda del filmato che ha introdotto questa conferenza, dove ti vedi fra 5 anni, ho detto che vorrei essere campione del mondo. Siamo in 20 piloti in F.1 e credo sia lo stesso sogno per tutti gli altri 19 e sono consapevole che la Ferrari rappresenta una opportunità unica nella carriera di un pilota. L'emozione di essere in pista alle 7 del mattino, indossare la tuta rossa, sentire il rombo di una F.1 Ferrari, anche se del 2018, è qualcosa che resta dentro per sempre. I rivali? Fino a quando non faremo la prima gara non avremo idea di cosa succede. Abbiamo poco per provare, solo un giorno e mezzo. Non sarà sufficiente per essere al 100 per cento fin dalla prima gara, ma farò conto sulla mia esperienza per arrivarci molto vicino. Gara per gara, test dopo test, è un processo di affinamento che chiede del tempo".

Charles Leclerc, guarito dopo il Covid19, si presenta al massimo della forma: "Sto recuperando bene, non ho conseguenze e sarò al massimo fin dalla prima gara. Carlos è un pilota molto veloce e di sicuro il primo avversario da battere perché ha la stessa macchina, ma dovremo lavorare insieme. In pista è un conto, fuori un altro. In pista sarà battaglia senza fare danni alla squadra, fuori dovremo fare di tutto per far crescere la vettura, lavorare insieme ai tecnici, dare il supporto necessario per migliorare e pensare non solo al futuro, ma anche al prossimo anno con macchina nuova e regole nuove. Non possiamo sbagliare". Infine una nota per entrambi: cosa è cambiato nella loro vita il fatto di correre con la Ferrari? Leclerc: "Specialmente dopo Monza 2019 è cambiato l'approccio dei tifosi, mi riconoscono di più, mi fermano, mi chiedono foto e autografi". Sainz: "Si avvicinano emozionati eppure non hanno capito che siamo ragazzi normali e i più emozionati siamo noi".

Da Moto.it

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