Formula 1. Ecco perché la Sprint di Imola potrebbe agevolare la Ferrari

Formula 1. Ecco perché la Sprint di Imola potrebbe agevolare la Ferrari
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Il programma estremamente condensato del format adottato per il weekend di gara di Imola potrebbe avvantaggiare la Ferrari. Ecco perché
19 aprile 2022

A Imola si assisterà al ritorno del format della fu sprint qualifying, oggi solo Sprint, la gara lampo da 100 km che sabato pomeriggio determinerà lo schieramento del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1. Il programma resta invariato rispetto allo scorso anno, con due sessioni di prove libere da 60 minuti, una il venerdì, l’altra il sabato. Le scuderie non solo avranno un’ora in meno di tempo per raccogliere dati, ma ne avranno una sola per lavorare all’assetto prima delle qualifiche di venerdì pomeriggio.

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È proprio l’assenza del tempo necessario a raccogliere dati ad aver indotto la maggior parte dei team a non introdurre aggiornamenti sostanziali alle proprie monoposto a Imola. “Non porteremo un pacchetto importante – ha spiegato il team principal della Red Bull, Chris Horner, a RacingNews365 -. È parte del processo di sviluppo, ma con una sprint race si ha poco tempo per valutare queste cose. Abbiamo solo una sessione di prove libere prima delle qualifiche, per cui dobbiamo essere molto sicuri di quello che adotteremo sulla macchina”.

È dello stesso avviso anche il team principal della Ferrari, Mattia Binotto. “Sarà un weekend difficile per portare aggiornamenti e provarli, visto che nella sessione di prove libere del venerdì bisognerà lavorare sull’assetto per le qualifiche – ha spiegato al sito ufficiale della F1 -. Per quanto ci riguarda, non avremo molti upgrade a Imola, perché non è il posto giusto per portarli”. La Ferrari adotterà dei piccoli accorgimenti per mitigare il porpoising, ma “gli aggiornamenti più importanti arriveranno più avanti”. 

Nel contesto di un weekend con poco tempo a disposizione per il lavoro di fino sull’assetto, sarà indubbiamente avvantaggiato chi avrà svolto al meglio i compiti a casa. La Ferrari, grazie all’ottima correlazione tra i dati in fabbrica e il comportamento in pista, nelle prime gare della stagione ha sin da subito messo in pista una monoposto ben bilanciata, senza bisogno di correggere in corsa. Lo stesso non si può dire, invece, della Red Bull.

Ma la Ferrari potrebbe anche avere un altro vantaggio da non sottovalutare. Senza particolari aggiornamenti in vista per la concorrenza, la Rossa può già contare su una vettura sia performante che affidabile, a differenza dei rivali. Chi si trova a inseguire – e la Red Bull, al netto della sua RB18 di cristallo, a Melbourne aveva un deficit prestazionale sulla Ferrari – potrebbe ritrovarsi in difficoltà. Resta solo da capire se e quanto la cura dimagrante cui sarà sottoposta la RB18 per la prova costume sulle rive del Santerno sia efficace. Ma la diabolica Ferrari F1-75, con le sue forme sinuose, si candida essere la protagonista indisturbata della sua gara di casa, senza bisogno di alcuna dieta lampo. 

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