Formula 1. Ecco perché Carlos Sainz è l’uomo giusto per la Ferrari

Formula 1. Ecco perché Carlos Sainz è l’uomo giusto per la Ferrari
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La scelta della Ferrari di rinnovare il contratto con Carlos Sainz fino al termine della stagione 2024 è lungimirante
21 aprile 2022

A poche ore dall’inizio del weekend di gara di casa della Ferrari a Imola, la Rossa ha ufficializzato il rinnovo del contratto con Carlos Sainz fino al 2024. La stessa scadenza di Charles Leclerc, che a fine 2019 aveva siglato un accordo su base quinquennale. Non è casuale: la Ferrari, confermando la sua coppia attuale, si garantisce una stabilità a medio termine che gli altri top team, Mercedes e Red Bull, non condividono. 

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A Brackley il nodo è il futuro di Lewis Hamilton, in scadenza al termine della stagione 2023 e non eterno, nonostante l’invidiabile tenuta nel tempo. A Milton Keynes, invece, Sergio Perez, con i suoi 32 anni, potrebbe essere rimpiazzato da qualche altro pilota della galassia dei bibitari. I due “Carli” della Ferrari, invece, costituiscono una coppia solida, e funzionale alle necessità di una scuderia protagonista di una crescita prestazionale vertiginosa nel 2022.

La Ferrari non ha bisogno di cercare un gregario alla Bottas o di forzare la crescita dei piloti del suo vivaio, Mick Schumacher in testa. L’invidiabile costanza di rendimento di Sainz, caratteristica che lo ha potato a Maranello e che è stata subito apprezzata dai fan del Cavallino Rampante, lo rende il pilota ideale da affiancare a Charles Leclerc, il cui talento straripante, con una monoposto come la F1-75, risulta ormai evidente a tutti. 

Il rinnovo del contratto di Sainz arriva nel momento peggiore della sua avventura in Ferrari finora. Nelle prime gare dell’anno Carlos si è trovato a confrontarsi con un compagno di squadra in stato di grazia, perché particolarmente veloce nell’adattarsi alle monoposto 2022, e, di conseguenza, nel tirare fuori il massimo dalla performante F1-75. Nonostante le difficoltà, Sainz si è però dimostrato in grado di avvicinarsi molto al compagno di squadra, cogliendo un secondo e un terzo posto in Bahrain e Arabia Saudita, rispettivamente.

È proprio questa capacità di ottenere in media risultati molto buoni, vicini a quelli di Leclerc, che rende Carlos l’uomo giusto per la Ferrari di oggi. La F1-75, monoposto in grado di stabilire la differenza tra un ottimo pilota e un fuoriclasse, lo ha reso impaziente, portandolo all’errore nel contesto di un weekend di gara a Melbourne tutt’altro che scevro di problemi, anche a livello tecnico. Il rinnovo del contratto gli darà indubbiamente la serenità per trovare dentro di sé la forza di tirare fuori il meglio.

Con una monoposto come la F1-75, Sainz è nella posizione ideale per vincere delle gare, quantomeno. Il resto dipende non solo dalla sua costanza, ma anche dalla capacità di tirare fuori qualcosa di più rispetto a Leclerc. Ma anche se Carlos dovesse restare un passo indietro, a Maranello ha trovato l’ambiente ideale per esprimere il suo massimo potenziale, portando a termine quel percorso che intraprese liberandosi dal giogo della Red Bull, con il prestito alla Renault prima e l’approdo in McLaren poi, per raggiungere infine la Ferrari e un compagno di squadra sfidante e per certi versi complementare a lui. La coppia che serviva alla Rossa, e che ha saggiamente deciso di confermare. 

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