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Monza è un circuito peculiare, che richiede soluzioni ad hoc per quanto riguarda le ali posteriori. Per il Gran Premio d'Italia di Formula 1 vengono adottate versioni a bassissimo carico aerodinamico solamente utilizzate sul tempio della velocità brianzolo. La pista presenta molti lunghi tratti rettilinei dove è necessario avere la massima velocità di punta. Per questo si scaricano le ali posteriori e i flap vengono ridotti al minimo per creare meno resistenza all'avanzamento.
La Ferrari ha portato un'ala posteriore che era stata provata brevemente a Spa, ma non utilizzata per le qualifiche e la gara. L'alettone presenta il flap principale di profondità ridotto al minimo indispensabile. Anche la Red Bull ha portato una nuova ala posteriore che adotta il flap principale di corda maggiore rispetto a quella Ferrari ma ha invece notevolmente tagliato il flap mobile nella zona superiore. Dal momento che la RB18 presenta una conformazione generale e un corpo vettura che creano minor resistenza all'avanzamento, può permettersi di usare un'ala posteriore più adatta ai tratti lenti delle chicane.
Disegno: Gabriele Pirovano