Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il cambio radicale al regolamento tecnico della Formula 1 per la stagione 2022 apre a scenari già visti in passato. Non è infatti da escludere che un team di seconda fascia possa sviluppare una soluzione innovativa, alla BrawnGP nel 2009, e possa beneficiarne in modo spettacolare, almeno nella prima parte della stagione. Gli altri team, in uno scenario del genere, non starebbero a guardare. Ma un conto è implementare una soluzione, un altro è poterla sfruttare sulla monoposto sulla quale è stata sviluppata per prima. Alla BrawnGP bastò vincere sei delle prime sette gare del 2009 per prodursi in una memorabile doppietta costruttori-piloti. Ci sarà qualcuno che riuscirà a fare altrettanto?
In questo scenario di grandi possibilità, c'è però il rovescio della medaglia, cioè la situazione in cui nessuna scuderia vorrebbe trovarsi. "Immagino che, visto che le monoposto sono così nuove e differenti, un paio di scuderie sbaglieranno di grosso il progetto. E vivranno una stagione assai dolorosa - spiega il CTO della Mercedes, James Allison, in un video su YouTube diffuso dalla scuderia di Brackley -. Credo che ogni team lascerà qualcosa di intentato, e guarderà alle altre monoposto chiedendosi 'perché non ci abbiamo pensato anche noi?'".
"E poi si cercherà di portare quell'idea sulla propria monoposto il più velocemente possibile, per migliorarsi a prescindere da quale sarà la posizione in cui ci troveremo al momento. O, se fossimo abbastanza fortunati da essere davanti, per tenerci i lupi alle spalle", osserva Allison. Una situazione da togliere il sonno ai progettisti. Ma qual è l'approccio della Mercedes in un contesto del genere? "Il nostro lavoro consiste nel cercare opportunità tecniche, e impiegare il nostro intuito, le nostre competenze e gli sforzi comuni per trovare una configurazione per la monoposto che sia migliore rispetto alla concorrenza". Grandi opportunità, dunque, ma anche pericoli. "Cerchiamo di muoverci con cura in un potenziale campo minato, raccogliendo i piccoli tesori nascosti tra le mine per avere una monoposto che speriamo possa consentirci di piazzarci al top dello schieramento".
In queste febbrili settimane di fine tuning sulle monoposto 2022, insomma, tutti i team spereranno di emulare la BrawnGP e di non finire dal lato opposto dello spettro progettuale, alle prese con una monoposto assolutamente fallimentare. Perché per riprendersi da una situazione disastrosa del genere potrebbe volerci parecchio tempo. I primi riscontri arriveranno con i test pre-stagionali, a Barcellona prima e in Bahrain poi. Ma la vera prova del nove saranno i primi GP dell'anno, in cui tutti mostreranno le carte tenute nascoste fino all'ultimo momento utile per evitare imitazioni da parte della concorrenza.