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Come di consueto in questa parte della stagione, in Formula 1 si iniziano a fare calcoli di tipo economico molto precisi. Giunti praticamente al termine del 2015 e con entrambi i Titoli Mondiali assegnati, i team - in special modo quelli definiti minori - si impegnano a far quadrare i conti, pensando come incanalare le risorse ottenute e quelle che potrebbero arrivare in base al piazzamento finale nella classifica costruttori.
Una voce che pesa e non poco sul bilancio delle scuderie è il "noleggio" delle power unit. Si parla di quasi 30 milioni di euro all'anno per quattro unità motrici, una cifra davvero esorbitante per team quali Lotus, Marussia, Sauber e Force India. Tale esborso, già nella stagione 2014, aveva messo a serio rischio la permanenza di alcune squadre in Formula 1, ed ora la situazione parrebbe riproporsi.
Chi, di sicuro, non ha intenzione di stare a guardare è Bernie Ecclestone. Mister E, infatt, ha dichiarato che la FIA sta per vagliare la possibilità di far entrare nella massima categoria dell'automobilismo un fornitore di motori esterno, per abbattere i costi delle power unit.
«Non è solo una questione di soldi, semplicemente se non faremo qualcosa probabilmente perderemo un paio di squadre» commenta Ecclestone. «Ci sono già un paio di nomi interessati. Cosworth è una di queste e sono sicuro che fornirebbe un'unità motrice sicuramente competitiva. Siamo abituati a vedere auto correre con motori turbo e ci abitueremo anche a vedere auto con motori aspirati. Non è un sistema a due livelli, è questione di scelte. Qualunque cosa sarà, comunque, mi aspetto che molti continueranno con le attuali power unit e altri sceglieranno il nuovo.»