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All'inzio del Gran Premio di Formula 1 del Brasile 2023 in casa Ferrari si sperava di poter archiviare il terzultimo appuntamento stagionale nel migliore dei modi, e invece quel che rimane è un pugno di mosche. Nella prima ed unica sessione di prove libere Carlos Sainz e Charles Leclerc avevano realizzato i migliori tempi, confermati in parte anche nelle qualifiche tradizionali. Il monegasco era infatti riuscito a conquistare la partenza dalla prima fila, secondo al fianco di Max Verstappen, mentre il madrileano solamente sesto.
La giornata del sabato ha poi avuto vita propria con la Shootout e la Sprint sacrificate in vista della gara lunga di domenica, quella che fa portare a casa i punti importati in ottica campionato costruttori. L'obiettivo rimane infatti la seconda posizione che sta scivolando piano piano dalle mani della Mercedes, anche se un team come quello di Maranello dovrebbe ambiere molto più in alto. Come diceva il fondatore Enzo Ferrari "Il secondo è il primo dei perdenti". Ma dato l'andamento stagionale non si potrebbe sperare meglio di così.
Un pilota che ha sempre dimostrato di non perdere le speranze è sempre stato Charles Leclerc, ma oggi anche lui ha dovuto alzare bandiera bianca chiedendosi perchè fosse così sfortunato. Forse scherzando, ha detto che un viaggio a Lourdes in cerca di un miracolo potrebbe aiutarlo. Diciamo che ne ha decisamente bisogno vedendo quanto accaduto nel giro di formazione del Gran Premio del Brasile. Arrivata in curva 5, la sua SF-23 ha avuto un problema idraulico che l'ha portata al contatto con le barriere. Il motore era ormai spento e la monoposto era già nella via di fuga. Nulla da fare per Leclerc che, con la bandiera rossa esposta dopo il contatto tra Magnussen e Albon al via, ha ancora sperato di prendere parte alla gara. Ma questo Gran Premio non s'adda fare per il monegasco.
Costretto ad osservare la gara dal suo box vuoto, dato che la sua monoposto era ancora nel bosco che circonda la pista di Interlagos, Leclerc non ha potuto far altro che mangiarsi le mani. Carlos Sainz, nonostante non abbiamo fatto chissà quale rimonta, ha dimostrato un grandissimo passo. E' lecito dunque chiedersi cosa avrebbe potuto fare il numero #16 partendo dalla seconda posizione. Forse non vincere, ma almeno disputare un Gran Premio che avrebbe fatto tirare un mezzo sospiro di sollievo al team. Adesso ci sarà una settimana di pausa prima del possimo appuntamento a Las Vegas. A Maranello, però, sarà tempo di capire cosa stia succedendo a questa SF-23, almeno per completare la stagione in attesa della prossima, che partirà da un foglio bianco, dato che il progetto della F1-75 e dell'attuale verranno cestinati, esattamente come gli aggiornamenti alla frizione portati in Brasile (parola di Carlos Sainz che l'ha dichiarato proprio nel team radio della partenza).
"Ciò che è successo è decisamente deludente" - ha dichiarato Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari - "Avevamo puntato tutto sulla gara dato che abbiamo conservato un set di soft nuovo. Eravamo completamente concentrati sulla domenica perché pensavamo di poter fare bene, di avere una grande opportunità con Charles che partiva dalla prima fila, la parte pulita della pista. Purtroppo per il problema tecnico sulla sua monoposto non l'ha fatto neanche a partire. Non abbiamo ancora analizzato a fondo il problema. Un peccato perché il passo era migliore di quello della Mercedes. Capisco la delusione di Charles, questa sera ne parleremo e credo che tornerà quello di sempre. Il focus ora è su Las Vegas. Certamente i cinquanta secondi di Verstappen su Sainz sono un gap enorme. Però è chiaro che quando parti dal decimo posto, ogni giro è circa un secondo in più sul leader. Nelle ultime gare vogliamo fare bene".