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La FIA comincia a guardare al futuro delle power unit dopo la scadenza del Patto della Concordia, nel 2020. Nella riunione dei motoristi, cui, peraltro, ha partecipato anche Alfa Romeo, la Federazione ha stabilito alcune linee guida per i propulsori per la stagione 2021 di Formula 1.
L'intento di venire incontro alle esigenze degli appassionati, mantenendo al contempo la filosofia eco-friendly che viene sempre di più adottata dal settore automotive, è evidente dai punti focali annunciati dalla FIA. Le power unit dovranno essere più potenti - sebbene già oggi esprimano circa 1000 CV - ma allo stesso tempo il costo dei propulsori subirà una riduzione.
Per far sì che la Formula 1 rimanga la categoria regina del motorsport, questi propulsori dovranno essere all'avanguardia della tecnica; vista la direzione presa dal settore automotive, sarà molto difficile rinunciare all'ibrido. I motori, però, dovranno essere più rumorosi: il sound delle power unit della nuova era dell'ibrido, iniziata nel 2014, continua a deludere gli appassionati, nonostante gli accorgimenti gà messi in atto per ovviare al problema.
Il presidente della FIA, Jean Todt, si è detto soddisfatto dell'incontro con i motoristi. "Sono molto contento del fatto che si sia raggiunto un accordo sulla direzione che la F1 intraprenderà in un'area tecnica così importante - ha dichiarato Todt -. Ci sono molti dettagli da stabilire, ma siamo partiti con il piede giusto".