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Montreal - Cosa c’è dietro la guerra delle gomme che infuria in F.1? In tanti parlano in pochi sanno davvero qualcosa. Si riportano voci e spifferi, ma senza alcuna verifica. Nessuno sa se esistono mail fra la federazione e la Mercedes. Nessuno sa o ha visto mail fra la Pirelli e gli altri team. Nessuno sa niente, tutti parlano e alla fine la confusione è totale. Allora proviamo a limitarci ai fatti e a capire a chi giova il tutto.
Mercedes e Ferrari hanno fatto i test. A cosa sono serviti?
Punto fermo: Mercedes ha fatto un test di tre giorni a Barcellona coi due piloti. Hanno guadagnato qualcosa? Di sicuro han capito qualcosa in più, ma se la macchina ha dei difetti di base, in tre giorni non li risolvi. Punto fermo: la Ferrari ha fatto i test con De La Rosa. Con la macchina vecchia in pista che dovrebbe essere diversa dalla nuova, cosa ha imparato? In F.1 non butti soldi per un test (che costa circa 300-400 mila euro) se non vuoi capire o provare qualcosa. Alla Ferrari non buttano i soldi, quindi anche con la vecchia macchina hanno provato qualcosa che nessuno è in grado di stabilire.
Punto fermo: la Pirelli è nei casini con le gomme di questa stagione. Non han capito dove mettere le mani perché son cambiate alcune cose e quindi, visto che il laboratorio non sostituisce la pista, hanno approfittato del tutto. Punto fermo: da tutto sto casino si parla solo di gomme, di Pirelli e polemiche. Per un monofornitore il ritorno di immagine (anche negativa) vale gli investimenti. Parlatene male, purché ne parliate, insomma.
Ora a questo punto si passa alle illazioni. Pirelli minaccia il ritiro dalla F.1 se non potrà provare, ma i test li decidono le squadre e per ora non ci sono macchine coi motori turbo, quindi che cosa provi? Ovvero i primi test saranno al buio a meno che Pirelli non prepari quattro gomme di marmo e fai girare per una settimana le macchine. Ma qualcuno non vuole.
Pirelli si ritira dalla F1?
Se Pirelli si ritira che fa la F.1? Allora è una forzatura per sbloccare la situazione e dal punto di vista politico Pirelli fa il pugno di forza oppure c’è in gommista alternativo pronto e per giustificare l’uscita di scena, Pirelli mette le mani avanti facendo capire che non è cacciata dalla F.1 ma è lei che lascia? Altra illazione: dietro tutto c’è la FIA con Todt che con Pirelli pare avere un conto aperto. Sarà pure vero (e la storia nei rally fa capire che qualcosa non torna) ma nessuno ha certezze.
“Pirelli minaccia il ritiro dalla F.1 se non potrà provare, ma i test li decidono le squadre e per ora non ci sono macchine coi motori turbo, quindi che cosa provi?”
La Michelin potrebbe tornare? Sì, ma se le condizioni sono quelle di Todt, difficile che i francesi ci mettano soldi e immagine, farebbero la fine della Pirelli. E a Indianapolis nel 2005, con i test liberi e la Bridgestone come rivali, si è visto che in quanto a figuracce anche i francesi (con più attenuanti della Pirelli) non si fan mancare nulla… Hankook potrebbe arrivare al posto degli italiani? I coreani hanno i soldi, ma non la tecnologia, ma se la F.1 cerca quattrini state certi che le gomme di marmo che vorrebbe fare la Pirelli e alla quale dicono di no, se le fanno i coreani possono andare bene.
Nuovi scenari all'orizzonte?
Ma questa non è una questione tecnica: è una lotta politica con Ecclestone da una parte, Todt dall’altra, le squadre in mezzo e tanti soldi da spartire. Ed ecco che fra voci false e voci vere, aneddoti e boutade, alla fine non si capisce più niente e il tribunale della FIA che giudicherà Mercedes e Pirelli apre scenari nuovi. Non succede nulla? Han parlato a vuoto e la FIA perde la faccia. Viene multata la Mercedes? Pagano ma passa il principio che basta pagare per infrangere le regole.
La squalificano? Il boarding Mercedes non vede l’ora di mollare le spese della F.1 e infatti la forzatura e la vittoria a Montecarlo sono stati il modo per giustificare gli investimenti a fronte di tre anni di delusioni. Pirelli deve cedere a qualche team? Probabile, non tutti vogliono pagare 1,3 milioni di euro per le gomme e anzi vogliono investimenti dalla Pirelli, quindi bussano a quattrini. Gli italiani oltre un certo budget non possono andare, per cui la situazione è servita. Tutto il resto è sconosciuto, nessuno sa niente ma le pagine dei giornali bisogna riempirle lo stesso, per cui questo è quanto di più si possa mettere insieme senza conoscere davvero come stanno le cose.