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Fernando Alonso e la Red Bull hanno tenuto banco sui social nei giorni scorsi per via delle indiscrezioni incontrollate – e pure infondate – circa il passaggio del due volte campione del mondo a Milton Keynes. E curiosamente, nell’unica sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile 2023 di Formula 1 Alonso e la Red Bull tornano ad essere accostati. Non per delle nozze, ma per la strategia scelta per il lavoro in pista nelle FP1.
Alonso, Max Verstappen e Sergio Perez sono stati gli unici tre piloti a utilizzare solamente le hard nel corso della sessione. Alonso ha dovuto cambiare treno per via di una foratura accusata in pista, mentre Verstappen e Perez hanno calzato unicamente un set di gomme. Ma perché scegliere di non approfondire le altre mescole negli unici 60 minuti a disposizione per capire a fondo la macchina? Il perché lo ha spiegato direttamente il boss della Red Bull, Christian Horner, ai microfoni di Sky.
“Abbiamo imparato molto dall’anno scorso. Abbiamo compreso alcuni dei nostri problemi e abbiamo deciso di risparmiare il maggior numero di treni in vista delle gare”. Per chi non se lo ricordasse, lo scorso anno il weekend di Interlagos fu molto difficile per la Red Bull, e alla fine vinse la Mercedes. Il lavoro svolto a casa con la simulazione deve essere stato abbastanza convincente da infondere fiducia alla scuderia di Milton Keynes.
Verstappen e Perez, in ogni caso, si sono concentrati sul lavoro sul passo gara, probabilmente anche per via delle previsioni meteo. Il cielo oggi a Interlagos è coperto, e, radar alla mano, sembra che per le qualifiche, in programma alle 19 ora italiana, possa entrare in scena la pioggia, sparigliando le carte in tavola. Tanto vale, allora, concentrarsi sulla gara. In questo caso naturalmente doppia, vista la Sprint di domani.
In ogni caso, le suggestioni di un passaggio in Red Bull di Alonso, che hanno fatto infuriare Fernando, sono state smentite anche da Horner. “Posso garantire che Fernando non guiderà per la Red Bull il prossimo anno, ha un contratto con un altro team e non abbiamo mai discusso”. Quanto a Perez, “Checo sta attraversando un momento difficile, ma lo stiamo supportando e sarà nostro pilota anche per il 2024”. Un buon risultato in Brasile non guasterebbe, soprattutto per tenersi alle spalle in classifica un Lewis Hamilton galvanizzato dall’ambiente, così come la sua W14 potrebbe esserlo dalla pista.