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Si scrive Visa Cash App RB per via degli sponsor ma la si può chiamare anche Racing Bulls. L’ex AlphaTauri ha presentato al mondo la sua nuova identità ormai tre settimane fa in un evento a Las Vegas, in perfetto stile amaricano. L’anima del team di Faenza ha lasciato spazio a tante novità, prima tra tutte il nuovo team principal che sostituisce la storica presenza di Franz Tost. Parliamo di Laurent Mekies che al suo fianco avrà tanti volti nuovi arrivati grazie alla forte sinergia che è stata voluta dalla società madre della Red Bull. La VCARB 01 è stata affidata ai confermati Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo, tornato a pieno ritmo in Formula 1 con un amore riscoperto dopo tempo nei confronti del motorsport. Prima di addentrarci ufficialmente nel nuovo campionato, esaminiamo il team di faentino: organigramma, piloti, nuova monoposto e quanto accaduto lo scorso anno, oltre al pronostico del nostro Paolo Ciccarone sul 2024.
Una nuova era è iniziata per Visa Cash App RB. Il ruolo di team principal a partire da questa stagione verrà ricoperto da volto noto già da diversi anni in Formula 1. Fino alla scorsa estate l’abbiamo visto vestito di rosso al muretto box al fianco di Frederic Vasseur. Stiamo parlando dell’ex direttore tecnico della Scuderia Ferrari, Laurent Mekies. Il ruolo di Chief Chief Technical Officer (CTO) verrà assunto da Tim Goss, ex direttore tecnico della FIA, che torna così a lavorare in prima fila con Racing Bulls, ma solamente da ottobre 2024, rimanendo così fuori dal progetto del 2024 e buona parte del 2025. Altro grande acquisto è Guillaume Cattelani come Deputy Technical Director, che avrà nel Direttore Tecnico Jody Egginton il suo punto di riferimento. Conclude il plotone di assunzioni Alan Permane che, lasciata Alpine dopo 34 anni, sarà Racing Director dell’ex AlphaTauri.
Dato una stagione 2023 abbastanza travagliata in termini di piloti, Visa Cash App RB, date le numerose sostituzioni nell’organico, ha deciso di affidare la nuova monoposto ai piloti che hanno portato a termine l’ultimo Gran Premio disputato, quello di Abu Dhabi. Stiamo parlando di Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda.
Daniel Ricciardo è uno dei piloti con più esperienza sull’attuale griglia di Formula 1, con un sorriso che ammalia tutti gli avversari ma che nasconde un carattere in pista veramente affamato di vittoria. Un carisma per lui finalmente ritrovato dopo gli ultimi anni non molto facili. Ha mosso i suoi primi passi nella massima serie al fianco della famiglia Red Bull, prima con la Toro Rosso per poi diventare pilota ufficiale fino al 2018, quando ha deciso di provare una nuova realtà. Il suo istinto, mosso dalla volontà di allontanarsi dall’ombra Max Verstappen, l’ha portato prima in Renault nel 2019 e in McLaren poi nel 2021, dove ha segnato la sua ultima vittoria con il Gran Premio di Monza nello stesso anno. Il team papaya ha deciso di rescindere il contratto con l’Honey Badber, insoddisfatti delle prestazioni avute nel 2022. È così rimasto senza un sedile per la successiva stagione. La chiamata di Christian Horner ha riportato Ricciardo alle origini con un ruolo di terzo pilota in Red Bull. Il licenziamento di Nyck De Vries, pilota di AlphaTauri, ha portato l’australiano in pista nella seconda metà di stagione 2023, dove ha dimostrato fin dall’inizio di non aver perso il suo smalto.
Al fianco del numero #3 ci sarà il confermato Yuki Tsunoda. Il giapponese ha conquistato prima l’Europa e poi tutto il mondo partendo dalla Formula 4, passando per le altre due serie propedeutiche fino alla Formula 1 in poco più di tre anni. Il suo debutto in massima categoria è stato fatto sempre al fianco della famiglia Red Bull che l’ha cresciuto affidandogli la vettura di AlphaTauri nel 2021. Con il passare del tempo, oltre a migliorare il suo carattere irrompente, ha aumentato le sue qualità in pista fissandosi l’obiettivo di essere il primo pilota giapponese a vincere un Gran Premio e un eventuale passaggio in Red Bull al fianco di Max Verstappen.
Quando Daniel Ricciardo ha riavuto un sedile in Formula 1 ha però dovuto dire un addio temporaneo alla pista per via di un infortunio alla mano rimediato durante le prove libere del Gran Premio d’Olanda 2022. Al suo posto, senza nessuna esperienza in Formula 1 prima di quel giorno, è sceso in pista Liam Lawson. Il giovane talento neozelandese ha dimostrato di essere all’altezza di quella chiamata, riuscendo anche a conquistare i suoi primi punti iridati in massima categoria. Quest’anno oltre al suo impegno in Super Formula, il 22enne ricoprirà il ruolo di terzo pilota per Visa Cash App RB in attesa di un sedile in pianta stabile in Formula 1.
La scorsa stagione di AlphaTauri non è stata la migliore. I mezzi per poter fare bene li aveva tutti ma non è bastato e l’ottava posizione in classifica costruttori non fa altro che confermarlo. Il progetto, gestito per l’ultima volta dal team principal Franz Tost, che ha preferito la pensione, ha portato ben poche gioie al team faentino. La scelta di puntare su Nyck De Vries, che a Monza 2022 si era mostrato come una stella nascente della Formula 1, non ha ripagato. Ancor prima di affrontare il suo Gran Premio di casa, l’olandese è rimasto infatti senza sedile. Anche Yuki Tsunoda, nonostante i notevoli progressi rispetto alle precedenti stagioni, non è riuscito a fare quel balzo in avanti che gli permettesse di affermarsi come prima guida essendo lui il pilota con più esperienza nel team.
La nuova stagione per Visa Cash App RB sarà fondamentale. Sul team faentino è concentrata tutta l’attenzione degli avversari, preoccupati dell’aumentata sinergia con la scuderia madre della Red Bull. Oltre alla sede a Faenza, Racing Bulls ha spostato parte delle sue risorse a Milton Keynes, quartier generale dei campioni del mondo, condividendo parte delle strutture. Nei limiti del regolamento della FIA, la VCARRB 01 monta infatti l’idraulica, il cambio, le sospensioni e la Power Unit sviluppate e realizzate da Red Bull. Il problema, però, non è tanto l’essere un ‘clone’ della RB19, ma quanto lo scambio di informazioni tra le parti. Fin quando le prestazioni in pista non desteranno prove ai sospetti degli altri team principal, Laurent Mekies si dovrà occupare solamente di portare al termine un’ottima stagione per convincere la società a non mettere in vendita la squadra in futuro.
Già il nome è sufficiente per farla cancellare dall’elenco degli iscritti ma pecunia non olet e quindi ecco qua la versione a 4 ruote della carta di credito che, da quello che si è visto, invece di essere clonata ha clonato la RB19, condividendo alcuni principi oltre che motore e cambio. Una situazione che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, specie a chi vede un clone di troppo. Intanto pur non essendo una Red Bull al 100 per 100, la base è buona anche se vecchia di un anno e per Ricciardo la possibilità di dare una svolta alla carriera se tutto dovesse funzionare. Da vedere la gestione manageriale di Mekies, che dalla Ferrari avrà portato delle metodologie a Faenza utili alla crescita del team.