Formula 1 Cina 2014: le pagelle di Shanghai

Formula 1 Cina 2014: le pagelle di Shanghai
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La vera rivelazione è Ricciardo, Alonso è tornato ad essere il combattente dell'anno scorso, mentre deludono i compagni di squadra Vettel, Rosberg e Raikkonen
21 aprile 2014

Nell'uovo di Pasqua Hamilton trova la terza vittoria consecutiva, anche se non è una gran sorpresa: un po' perché l'unico vero rivale - Rosberg - partiva dalla seconda fila, un po' perché l'inglese e la Mercedes per tutto il fine settimana avevano mostrato un passo inavvicinabile per tutti gli altri, tanto per cambiare. 

Mercedes: la sfida è tra compagni di squadra

Certo il potenziale dell'auto è altissimo, però Hamilton ha dominato anche sul bagnato, inflitto una sconfitta pesante a Rosberg, dimostrato di saper gestire al meglio le gomme e ormai ha ricucito il divario in classifico che era frutto solo di un banale inconveniente tecnico in Australia. Il candidato principale al titolo è lui, e con merito. Voto 9 a Hamilton quindi, che non prende il massimo solo perché con una Mercedes così se il tuo compagno di squadra non ti segue negli scarichi non hai proprio avversari...


Solo voto 7 invece a Rosberg, che in qualifica ha pagato cari alcuni piccoli errori dovuti forse alla smania di stare davanti al compagno di squadra, poi al via non ha trovato il giusto corridoio e così si è trovato sesto. Con una Mercedes così la rimonta era solo una questione di tempo, anche senza telemetria, e così è stato, ma intanto "quello là" si era già involato verso la vittoria. E non è un caso se Rosberg a fine gara aveva la voglia di festeggiare di uno studente che all'ultimo giorno di scuola scopre di essere stato bocciato.  Urge il riscatto.

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Raikkonen continua a non trovare il feeling con la F14 T

Ferrari: Alonso vola, Raikkonen delude

In compenso voto 10 ad Alonso, che in qualifica non fa meglio del 5° posto ma parte bene e in gara lotta con autorevolezza con le Red Bull, mostrando i progressi della Ferrari ma anche che gli basta avere un'auto appena decente per portare a casa risultati importanti. Indomito. L'altro volto della Ferrari ha l'espressione stranita di Raikkonen, che non ha ancora trovato il feeling giusto con l'auto e non fa niente per nasconderlo: fuori dalla Q3 in qualifica, in gara non fa meglio dell'8° posto mentre Alonso è il primo degli "altri". Urge capire dove sta l'inghippo prima che la stagione e il morale del finlandese prendano una brutta piega. Intanto però voto 5.


Non va a podio, ma ottiene il massimo possibile Ricciardo, che in qualifica strappa una strepitosa prima fila sul bagnato, stando ancora una volta davanti a Vettel in una condizione di pista in cui normalmente il tedesco si esaltava. In gara parte maluccio, ma poi recupera con veemenza, costringendo la squadra ancora una volta a imporre un ordine di scuderia a suo favore. Se avesse cambiato le gomme un paio di giri prima forse il podio sarebbe stato suo. Per lui voto 10, sorprendente.

Non va a podio, ma ottiene il massimo possibile Ricciardo, che in qualifica strappa una strepitosa prima fila sul bagnato, stando ancora una volta davanti a Vettel

Red Bull: Ricciardo mette in riga Vettel

Voto 6,5 a Vettel, che si qualifica bene ma come dimostra Ricciardo non sfrutta tutto il potenziale dell'auto e anche in gara quando le gomme medie iniziano a degradarsi perde troppo terreno: con onestà, ammette di non avere ancora capito come guidare al meglio con l'auto e le gomme di quest'anno. Purtroppo per lui si vede.


Voto 8 a Hulkenberg: ormai i suoi buoni risultati non fanno più notizia, ma il tedesco si conferma una certezza e in Cina torna a stare davanti al compagno di squadra Perez (voto 6,5). Voto 9 a Massa, che in qualifica sta davanti a Bottas e poteva prendere punti importanti, ma la sfortuna evidentemente ha deciso di seguirlo anche in Williams: sopravvive a un contatto al via, ma non al primo pit stop, l'ennesimo disastro ai box nella storia del team inglese.

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Anche in Red Bull si sta sviluppando un'avvincente lotta tra compagni di squadra


Non lo trovate in classifica, ma merita lo stesso un bel voto 8 Grosjean, che appena gli hanno dato un'auto dignitosa ha centrato la Q3 e anche in gara è rimasto in zona punti, finché il cambio non ha detto basta. Meglio ritirarsi con onore, comunque, che giocarsela fino alla fine con le Marussia come nelle gare precedenti. Voto 7,5 a Bottas, che porta a casa altri punti importanti dopo una gara accorta, nella quale vince il derby finlandese con Raikkonen. Concreto.

 

Voto 8 a Kyat, che in prova stavolta le prende da Vergne (voto 6,5) ma in gara si riscatta alla grande: ancora una volta è sua infatti la Toro Rosso a punti, dimostrando una grandissima maturità per l'età e il curriculum con cui si era presentato in F1. Per il resto, Voto 5 alle McLaren (più al team che ai piloti), che dopo l'esordio eccellente in Australia sembra davvero aver perso la bussola: in Cina è stato di gran lunga il peggiore dei team Mercedes e i piloti hanno solo potuto aspettare che il week end finisse.

Voto 0 alla F1 e Fisichella

Voto 0 a questa F1 ipertecnologica, che controlla tutto e tutti con miliardi di sensori ma poi fa terminare la gara con un giro in anticipo perché il direttore di corsa interpreta male l'informazione sul display, come ci ha spiegato il nostro Paolo Ciccarone

 

Infine senza voto, ma una menzione speciale va anche a Fisichella e alla Rai che ha pensato bene di farne il suo inviato "molto speciale" nel box Ferrari: non potendo svelare strategie e altri piccoli "segreti", ovviamente il buon Giancarlo può dirci solo quello che tutti gli spettatori già vedono benissimo da casa e i suoi interventi finiscono per essere di un'ovvietà irritante. Roba da lancio immediato del telecomando.

 

Giovanni Bregant

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